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Mistero a Surbo, cadavere semicarbonizzato sul tetto dell'Intercity: è un 17enne di Piacenza

 
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Mistero a Surbo, cadavere semicarbonizzato sul tetto dell'Intercity

Il treno, partito ieri sera dal capoluogo lombardo, è arrivato a Lecce questa mattina. La locomotiva portata a Surbo per le operazioni di lavaggio e manutenzione

Venerdì 19 Marzo 2021, 14:43

19:53

Il corpo di un uomo è stato rinvenuto nello scalo ferroviario di Surbo sul tetto della locomotiva di un treno Intercity partito ieri sera da Milano e arrivato questa mattina alle 8.30 a Lecce. Da quanto si apprende dai vigili del fuoco che stanno operando sul posto, il corpo è semicarbonizzato.
Dopo l’arrivo nella stazione di Lecce, la locomotiva è stata portata a Surbo per le operazioni di manutenzione e il lavaggio.

Sul posto ci sono gli agenti della Polfer. Dalle prime indicazioni si tratterebbe di un uomo giovane.

È stato identificato il cadavere semicarbonizzato trovato questa mattina sul tetto della motrice dell’Intercity Milano-Lecce, nello scalo ferroviario di Surbo, in Salento. Si tratta di un ragazzo marocchino di 17 anni allontanatosi da casa nel gennaio di quest’anno, come risulta da una denuncia presentata dalla sua famiglia che vive a Piacenza. Da quanto si apprende, le ustioni trovate sulle mani e sul dorso del 17enne farebbero ipotizzare ad un decesso causato da una scarica elettrica. L’ipotesi investigativa è che il ragazzo sia salito sul tetto del convoglio per eludere di essere controllato. Dall’ispezione esterna del cadavere fatta dal medico legale Alberto Tortorella, il decesso risalirebbe a molte ore prima il ritrovamento.

L’identificazione è avvenuta attraverso la comparazione delle impronte digitali con il sistema Afis. Gli investigatori della Polfer avrebbero accertato la presenza di un giovane con le stesse fattezze già la scorsa notte presso la stazione ferroviaria di Bologna, ripreso dalle telecamere dello scalo emiliano. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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