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il furto
Giovanni Greco
23 Novembre 2020
COPERTINO - Depredato dai ladri un impianto fotovoltaico installato nell’agro di Copertino, in località “Mangicasu” di proprietà della ditta “Copertino srl” con sede a Bolzano.
I malviventi, tre in tutto, hanno trafugato 70 inverter per un valore ancora da quantificare, ma che secondo una prima stima ammonterebbe a circa 200mila euro, coperti da assicurazione. I carabinieri della locale tenenza diretti dal tenente Salvatore Giannuzzi e i colleghi della compagnia di Gallipoli sono ora sulle tracce di tre individui con il volto coperto, immortalati dalle video camere montate nel perimetro dell’impianto e collegate con un centro operativo di Roma. Il furto è avvenuto intorno alle 3 di domenica.
I malviventi sono giunti nella zona a bordo di un motocarro di colore bianco. Dopo aver aperto due varchi nella recinzione metallica si sono diretti verso le cabine al cui interno sono custoditi i trasformatori. Forzate le porte di accesso hanno messo mano agli inverter, il “cuore pulsante” dei pannelli fotovoltaici. Una volta scollegati dal sistema di funzionamento li hanno accatastati nei pressi dei due varchi e dopo averli caricati nel furgone si sono dileguati. Quello preso di mira dai ladri è soltanto uno della decina di impianti fotovoltaici di cui è “seminata” la zona. Un’area che si raggiunge dalla provinciale che collega Copertino a Leverano, ovvero percorrendo un’arteria comunale che conduce in due località “Mangiacasu” appunto, e “Seminaristi” e si congiunge con la provinciale Lecce-Porto Cesareo, ideale per una fuga in direzione nord.
Le razzie agli impianti fotovoltaici non sono purtroppo una novità. Nel caso specifico potrebbe trattarsi di una banda con delle professionalità molto elevate che rinuncia a trafugare pannelli e punta agli inverter ritenuti meno ingombranti e di gran lunga più richiesti sul mercato nero. L’inverter fotovoltaico, infatti, è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento di un impianto. Esso è simile ad un quadro elettrico il cui compito principale è proprio quello di convertire la corrente continua generata dai pannelli, in corrente alternata a 230 volt e 50 Hz.
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