Mini discariche lungo la spiaggia antistante la Riserva naturale e buste abbandonate davanti ai cancelli di ingresso dell’area protetta. I responsabili dell’Oasi, gestita dal Wwf Italia, presentano una denuncia contro ignoti per abbandono di rifiuti in area protetta e annunciano l’installazione di fototrappole per garantire un maggiore controllo.
Il problema dei rifiuti lungo la spiaggia che costeggia la riserva delle Cesine torna a farsi sentire. In questi caldi giorni di agosto, in tanti decidono di trascorrere la giornata al mare lungo quel tratto. La difficoltà di raggiungere l’arenile con i mezzi rende, però, difficoltosi gli interventi di pulizia e di raccolta dei rifiuti da parte del Comune.
Motivo per cui non sono presenti gli appositi contenitori di raccolta. I frequentatori della spiaggia al termine della giornata trascorsa al mare, invece di portare via le buste con i propri rifiuti come richiederebbe il buon senso, preferiscono depositarle lungo l’arenile o davanti ai cancelli della Riserva. Una situazione insostenibile per chi è impegnato da tempo nella salvaguardia dell’area. “La gente non ha idea di quali siano le competenze degli enti, delle difficoltà legate alla raccolta, al trasporto ed allo smaltimento – spiega il responsabile dell’Oasi gestita dal Wwf, Giuseppe De Matteis – Tanti, probabilmente, pensano di compiere anche una buona azione lasciando le buste con i rifiuti lungo le dune e nella Riserva, ma non è così – aggiunge - La competenza della pulizia della spiaggia è del Comune, ma esistono grandi difficoltà. La raccolta dei rifiuti non può essere fatta in quanto la zona non è raggiungibile tramite i mezzi. Le buste – aggiunge - vengono allora depositate dove capita, creando delle mini discariche a cielo aperto lungo il litorale o, addirittura, abbandonate davanti ai cancelli della Riserva lasciando ad altri il problema dello smaltimento”. Il problema della pulizia di quel tratto di spiaggia si presenta periodicamente. Nel 2010 il Wwf Italia lanciò anche una campagna nazionale di raccolta fondi per un intervento di bonifica straordinaria. “Il nostro compito è quello di sensibilizzare cittadini e istituzioni – conclude De Matteis - Lo scorso anno è stato realizzato un intervento di bonifica per 110mila euro con fondi regionali. La situazione necessita, però, di un controllo continuo e di buon senso da parte di chi frequenta quei luoghi”.