LECCE - Si aprirà il prossimo 22 maggio il processo d’Appello a carico di Lucio Marzo, il 19enne di Alessano, condannato in primo grado con rito abbreviato dal Tribunale per i Minorenni di Lecce, a 18 anni e 8 mesi per l'omicidio di Noemi Durini, la sua fidanzata quindicenne. La giovane venne cercata per dieci giorni fino a che il cadavere fu ritrovato il 13 settembre 2017 nascosto sotto un cumulo di pietre in una campagna di Acquarica del Capo.
Fu lo stesso Lucio a confessare in lacrime ai carabinieri di aver ucciso la fidanzata, indicando gli inquirenti il luogo dove aveva nascosto il corpo. Lucio che è detenuto presso il carcere minorile di Quartuccio, in Sardegna, ha sempre detto di aver agito da solo, ma nei mesi scorsi il gip Vincenzo Brancato, accogliendo l’opposizione all’archiviazione avanzata dai genitori di Noemi, ha disposto al pm Donatina Buffelli nuove indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento nel delitto dei genitori di Lucio.

Noemi Durini
La giovane venne cercata per dieci giorni fino a che il cadavere fu ritrovato il 13 settembre 2017 nascosto sotto un cumulo di pietre in una campagna di Acquarica del Capo
Martedì 16 Aprile 2019, 16:14