É tornato oggi in libertà dopo sette mesi di arresti domiciliari Attilio Monosi, l’ex assessore e consigliere comunale del centrodestra arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Lecce sul presunto voto di scambio nell’assegnazione delle case popolari. I giudici del Tribunale del Riesame hanno revocato il provvedimento restrittivo a carico dell’ex amministratore accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Luigi Covella e Riccardo Giannuzzi. L’indagine della Gdf portò all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ex politici, alcuni dei quali ancora in carica, e funzionari del Comune di Lecce. Monosi si trovava agli arresti domiciliari dal 7 settembre scorso.
Il prossimo 8 aprile l’inchiesta arriverà davanti ai giudici della seconda sezione penale Tribunale dove si aprirà il processo per 33 imputati. Secondo quanto viene contestato dall’accusa, sostenuta dai pm Roberta Licci e Massimiliano Carducci, Monosi sarebbe stato a capo di un’associazione per delinquere dedita alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, all’abuso d’ufficio, corruzione elettorale e falsi in atto pubblico e avrebbe gestito, con la complicità di altri politici arrestati, l’assegnazione degli alloggi popolari con finalità elettorali.

Fu arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul voto di scambio nell'assegnazione degli alloggi
Venerdì 05 Aprile 2019, 19:48