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Commissioni tributarie, Lecce e Taranto si spostano a Bari, ma gli avvocati protestano: «Troppi disagi»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Commissioni tributarie, Lecce e Taranto si spostano a Bari, ma gli avvocati protestano: «Troppi disagi»

il presidente della Camera Tributaria di Lecce, Giuseppe Chiriatti

Parla il presidente della Camera Tributaria di Lecce, Giuseppe Chiriatti: «Meglio aumentare l'organico dei giudici nelle distaccate»

Lunedì 26 Novembre 2018, 13:39

17:07

Una buona fetta del contenzioso tributario di secondo grado del Salento dovrà essere discusso a Bari. È l’effetto di quanto deciso dal presidente della Commissione tributaria regionale, Michele Ancona, che ha disposto il trasferimento presso la sede centrale di Bari di tutti gli appelli iscritti a ruolo nell’anno 2015 nelle sezioni distaccate di Lecce e di Taranto per i quali non è ancora stata fissata l’udienza. Una buona parte delle controversie riguardano la revisione degli estimi catastali, vicenda ormai giunta alla definitiva conclusione con la prospettata rinuncia agli atti da parte dell'Agenzia delle Entrate.
«Il numero delle pendenze nella sezione distaccata di Lecce - dice in una nota il presidente della locale Camera tributaria, Giuseppe Chiriatti - è tale da non consentirne un efficace funzionamento. L’alternativa era di aumentare, provvisoriamente e per turnazione, l’organico dei giudici a Lecce. Invece si è preferito gravare su contribuenti e avvocati che, a loro spese, dovranno recarsi a Bari per tutte le incombenze processuali».


La nota del presidente Ancona evidenzia che nel periodo dal 1° luglio 2016 al 30 giugno 2017 il tempo medio di definizione dei procedimenti di appello è stato di un anno e nove mesi a Bari, di due anni e due mesi nella sezione distaccata di Foggia, di cinque anni in quella di Lecce e di cinque anni e 9 mesi a Taranto, con un carico di appelli pari a ben 7.900 a Lecce, pari a 2.659 per ciascuna delle tre sezioni (Bari ne ha 596 per ognuna delle sette sezioni). La Commissione ha emanato un interpello per cercare giudici disponibili al trasferimento, ma non ci sono state domande. Per questo è stato disposto il trasferimento (che riguarda in totale circa 3.500 fascicoli), evidenziando che una buona parte potrà essere trattata in modalità telematica.
Argomentazioni che non convincono gli avvocati. «Se è vero che davanti alla giustizia tributaria l’udienza pubblica è una deroga alla camera di consiglio - prosegue Chiriatti - nei fatti si svolge nella stragrande maggioranza dei casi. In Puglia, poi, l’accesso telematico al processo tributario è stato attivato solo dal 17 febbraio 2017, quindi non sarebbe utilizzabile per fascicoli iscritti a ruolo nel 2015, quelli soggetti al trasferimento».


La Camera tributaria di Lecce chiede dunque di rivedere la decisione, evidenziando che dovranno trasferirsi a Bari anche i rappresentanti degli enti impositori. «La soluzione più idonea e che crea minori disagi - chiude la nota - è di implementare temporaneamente e su turnazione i giudici nelle sezioni periferiche, anche perché si eviterebbero inutili costi per gli spostamenti, dal momento che le trasferte dei giudici della sede centrale sono rimborsate dal Mef».

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