PADRONI DEL MARE - Mattinata lido, una delle perle del Gargano. Appaiono dal nulla nei week end, sono decine, preceduti da un rumore assordante. E via con le evoluzioni fino a pochi metri dalla spiaggia. Sono i piloti della domenica (e del sabato), a bordo degli acquascooter che si materializzano davanti alle spiagge - non solo del Gargano, ma di tutte le località marine pugliesi - infischiandosene delle regole, rigide, che in mare vanno sempre rispettate e fatte rispettare. La Guardia costiera e le motovedette della Finanza fanno quel che possono quando avvisate da qualche bagnante un po’ più coraggioso (e civile), ma appena le imbarcazioni delle forze dell’ordine appaiono all’orizzonte, gli acquascooter svaniscono per fare ritorno poco dopo. Sempre più spericolati e arroganti nella loro presunta (e spesso reale) impunità. Eppure l’uso di queste diavolerie è regolamentato dal codice per la nautica da diporto. Tra l’altro è necessario essere in possesso della patente nautica. Si può partire – dal 1 maggio al 30 settembre – soltanto da porti abilitati (corridoi di lancio), segnalati appositamente. Si può guidare uno scooter d’acqua soltanto entro un miglio marino dalla costa. É sempre necessario indossare scarpe in neoprene e giubbotto di salvataggio. Infine gli acquascooter devono mantenersi a una distanza di almeno 500 metri dalla spiaggia (300 metri per le coste a picco). Non si può infatti avvicinarsi ai bagnanti, nemmeno a motore spento. Non è possibile avvicinarsi a porti e canali se non per le operazioni di rifornimento. La navigazione con gli scooter nautici è inoltre vietata nelle giornate del 14, 15 e 16 agosto.

Lunedì 04 Agosto 2025, 20:52