«Arredi vari nei pressi dell’Arco di San Nicola, a Bari vecchia». Nello scatto del Lettore Francesco Bruno un’immagine indegna della zona a «vocazione fortemente turistica», ormai trasformata in un enorme luna park con in bella mostra gli antichi vizi di un popolo levantino, furbacchione e, spesso, sporcaccione. L’intero salottino con vista sul lungomare sembra essere stato «regolarmente» lasciato per il servizio di raccolta degli ingombranti. Un servizio che evidentemente funziona poco e male.
Del resto che Bari da qualche anno abbia innescato la retromarcia in fatto di igiene pubblica è quotidianamente sotto gli occhi di tutti, turisti compresi. Così come il vanto di una città «vecchia» tra le più belle al mondo (mettendoci nel giudizio un po’ di amor patrio) si scontra con una triste realtà fatta di B&b abusivi, cumuli di rifiuti, atti vandalici e astuti venditori di orecchiette spacciate per artigianali all’ignaro visitatore che in realtà di solito porta a casa un prodotto industriale facilmente reperibile anche nei supermercati di Bolzano.