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I grillini smentiscono, sindacato conferma. Casi anche a Napoli e Palermo

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Il M5S: «è una bufala». Ma il sindacato conferma

Il M5S: è una bufala ma i fatti dimostrano il contrario. Esplode il caso Bari. Uncis: file anche a Palermo e Napoli

Sabato 10 Marzo 2018, 13:31

13:41

Continua a far discutere, la notizia - pubblicata dalla Gazzetta l'8 marzo - con tanto di interviste e dichiarazione degli interessati, sulle richieste giunte ai Caf e allo sportello di Porta Futuro del Comune di Bari per avere informazioni su come ottenre il reddito di cittadinanza, la proposta avanzata in campagna elettorale dal M5S. La cui replica non si fa attendere.

«Da questa mattina in Puglia politici e giornali hanno lanciato una nuova bufala: fiumi di persone avrebbero preso d’assalto alcuni Caf e centri per l’impiego per richiedere il reddito di cittadinanza». Così sul blog delle stelle appare la controffensiva dei Cinque Stelle alle presunte code davanti agli sportelli per richiedere il reddito di cittadinanza, al centro del programma grillino ma ancora non diventato legge. «A lanciare l’allarme per primo il sindaco di Giovinazzo (Bari) - che ha appoggiato il Pd in campagna elettorale - che, commentando un articolo di una testata locale, ha parlato di «file davanti ai Caf della città». La notizia è stata poi ripresa da La Repubblica; che ha raccontato di «raffiche di richieste» anche per «Porta Futuro» il centro per l’impiego di Bari. Una follia generale - proseguono i grillini sul blog - che ci è apparsa quantomeno «sospetta ad appena 4 giorni dal voto, con un governo nemmeno insediatosi in attesa che si sblocchi la situazione tra le varie forze politiche e dunque nessuna possibilità di legiferare».

Ecco perché una delegazione di M5S si è recata sul posto. «Abbiamo dunque deciso di andare controllare la situazione in prima persona. Dopo aver girato alcuni Caf senza scorgere neanche lontani tentativi di «assalti», abbiamo deciso di recarci direttamente a «Porta Futuro». Ingresso vuoto - riporta il blog - corridoi vuoti. (dell’assalto e delle file interminabili mattutine, neanche un superstite)». A corredo del testo sul blog, anche le foto di quanto raccontato.

«Smettetela di offendere il popolo meridionale. Ci hanno votato perché al Sud c’è un’oppressione, c’è la mala sanità, la mala giustizia, non certo per le baggianate che stanno girando» esclama il senatore M5S Sergio Puglia commenta il caso. «La notizia è chiaramente una bufala», gli fa eco il deputato M5s Carlo Sibilia. Ma da un altro fronte arrivano le conferme.

«Sta succedendo a Palermo, a Bari e a Napoli. E non solo. Presso almeno una decina di sedi Caf - sulle oltre duemila - del sindacato autonomo Unsic si sono verificati casi di richieste riguardanti il tema del reddito di cittadinanza». L’Unsic, sindacato autonomo d’impresa, prosegue riferendo che «a Palermo, dove i numeri dei cittadini richiedenti informazioni sono stati più rilevanti, gli operatori sono stati costretti ad affiggere un cartello, scritto anche in lingua araba, spiegando l’inesistenza di una tale pratica. Alcune persone - spiega Totò Barone, responsabile del Caf locale - si sono presentate addirittura con un finto modulo per tale richiesta». «Occorre che si sciolga subito un gigantesco equivoco attorno al reddito di cittadinanza: è evidente che non potrà essere un «reddito universale» - spiega Domenico Mamone, presidente dell’Unsic - semmai si può estendere e rafforzare il nuovo strumento del Reddito di inclusione».

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