Di fronte al dolore, se non siamo capaci di dire parole dal cuore e non dalla testa, "meglio il silenzio, la carezza, il gesto, niente parole". Lo ha detto il Papa nella prima udienza generale del 2017, a proposito della speranza e del dolore, in particolare quello di una madre che ha perso i figli. Papa Bergoglio ha parlato della figura di Rachele, madre di Giacobbe e Beniamino e morta nel dare alla luce Beniamino, che il profeta Geremia descrive ancora viva, mentre piange per il suo popolo in esilio. Dio, spiega il Papa, ascolta il pianto di Rachele e le sue lacrime "hanno generato speranza. Questo - sottolinea il Pontefice - non è una cosa facile da capire, ma è vero, tante volte nella vita le nostre lacrime seminano speranza, sono semi di speranza".
Mercoledì 04 Gennaio 2017, 13:38
















