ROMA - Quattro giorni per riflettere e discutere sul '68 e suoi suoi effetti, partendo dall'oggi, lontano da celebrazioni e amarcord. È l'obiettivo della terza edizione del Festival della Filosofia, all'Auditorium - Parco della Musica di Roma dal 17 al 20 aprile, che quest'anno ha scelto come tema il '68 - Tra pensiero e azione.
Per parlarne, interverranno da tutto il mondo oltre 50 esponenti della cultura, dell'arte e della vita pubblica tra i quali l'ex leader del '68 francese Daniel Cohn Bendit, i registi Bernardo Bertolucci, Ettore Scola e Philippe Garrel, ma anche Toni Negri, Erica Jong, Oliviero Toscani, Luis Sepulveda, Mogol, Eugenio Scalfari, Gianni Riotta, Claudio Petruccioli, Fernando Savater, Luca Sofri, Sergio Staino.
Fra i tanti eventi in programma ci sono dodici tavole rotonde, quattro lectiones magistrales, tre incontri straordinari, quattro contrappunti e tre caffè filosofici, mostre (come quella di Fabio Mauri, L'universo d'uso) e concerti (da Shel Shapiro alle tre generazioni di musicisti degli Assalti frontali).
Avranno spazio anche due rassegne, una sui film del '68, con la proiezione fra gli altri, alla presenza del regista Philippe Garrel di Les Amants Reguliers, e l'altra sui cinegiornali, curata da Silvano Agosti.
«Questa non vuole essere un'operazione nostalgia ma un confronto in cui cerchiamo di toccare anche temi scomodi» ha spiegato Flores d'Arcais, curatore scientifico del festival con Giacomo Marramao. Un orientamento confermato sin dal primo incontro che sarà sul rapporto fra il '68 e la violenza. Ne discuteranno, fra gli altri L'ex leader di Potere Operaio Toni Negri, il sociologo Oskar Negt e lo scrittore Peter Schneider, ex leader del '68 in Germania. «Il nostro intento è riproporre il '68 a partire dal nostro presente - ha detto Giacomo Marramao -. Vogliamo capire in che misura può dire qualcosa ai giovani, in cui si avvertono segni di mutamento culturale simili a quelli che avevamo noi, e tentativi di nuove strade di socializzazione, nuovi linguaggi e nuove forme di coinvolgimento nella politica».
Fra gli altri temi degli incontri, ci saranno: il cinema del '68, con Bernardo Bertolucci; 'Dal mito della caverna alle streghe. Storia, immagine e immaginario della sessualità femminile', con Imma Battaglia, Jennifer Baumgartner, Erica Jong e Oliviero Toscani; 'Da Contessa a Emozioni. Linea rossa, linea verde nella musica del '68', con Mogol e Paolo Pietrangeli; il '68 e l'educazione politico - sentimentale di Bobo, con Staino; le metamorfosi del quarto potere, con Furio Colombo e il direttore del Tg1 Gianni Riotta.
Il Festival, promosso dal Comune di Roma e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, è curato dall'associazione culturale Multiversum e dalla rivista Micromega. Il biglietto d'ingresso per tutti gli incontri è di due euro (uno per gli studenti); ci sono poi sezioni gratuite e costi più alti (non oltre i 15 euro) per due degli eventi serali.
«I due euro per gli incontri servono più che altro ad assicurare a tutti un biglietto evitando lunghe file - ha spiegato Gianni Borgna, presidente di Musica per Roma -. Il costo basso rientra in una nostra precisa politica, che vuole venire incontro alla grande domanda di cultura che c'è», come dimostra anche, ha aggiunto «il grande successo riscosso dal Festival della matematica, che ha registrato all'Auditorium oltre 55.000 presenze».

Venerdì 28 Marzo 2008, 00:00
20 Marzo 2025, 15:57