CATANZARO - Quattro avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti degli ex assessori regionali alla Salute Giovanni Filocamo, 70 anni, ex parlamentare di Forza Italia, e Giovanni Luzzo, 66 anni, dell'Udc, attuale presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, oltre che al medico dell'ospedale di Locri Luigi Giugno, 51, e all'ex direttore generale dell'Azienda sanitaria di Locri Manuela Stroili, 50.
Le accuse ipotizzate dalla Procura sono abuso d'ufficio per tutti gli indagati e concussione per Filocamo e Giugno, per avere arrecato un danno ingiusto al vice presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, nella sua qualità di medico-primario del pronto soccorso dell'ospedale di Locri, ucciso in un seggio dell'Unione il 16 ottobre del 2005.
Secondo l'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Luigi de Magistris, Francesco Fortugno sarebbe stato penalizzato nella sua attività di primario all'ospedale di Locri, attraverso una serie di scelte compiute, a vario titolo, dai quattro indagati.
In particolare, Giovanni Filocamo è indagato in qualità prima di assessore alla Sanità della Regione Calabria e poi di commissario straordinario all'As 9 di Locri. Luigi Giugno è indagato in qualità di medico della divisione di medicina generale dell'ospedale di Locri. Manuela Stroili è indagata come direttore generale dell'Azienda sanitaria 9 di Locri.
Giovanni Luzzo in qualità di assessore regionale alla Sanità.
Le quattro persone avrebbero arrecato danni ingiusti nei confronti di Francesco Fortugno che ricopriva l'incarico di primario del pronto soccorso e medicina d'urgenza all'ospedale di Locri. Contestualmente, attraverso una serie di presunti abusi, sarebbero stati creati alcuni vantaggi patrimoniali a vantaggio di Filocamo, Giugno e Stroili.
Secondo le ipotesi formulate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro Giovanni Filocamo, Luigi Giugno e Manuela Stroili avrebbero diviso il presidio di pronto soccorso dell'ospedale di Locri, in cui era primario Francesco Fortugno, creando un reparto di medicina d'urgenza e astanteria che, secondo l'accusa, doveva essere assegnato al dottor Giugno. Per la Procura di Catanzaro, sarebbe stato anche previsto un bando ad hoc per superare l'assenza di requisiti, da parte dello stesso Giugno, per diventare primario. Questa decisione avrebbe creato un doppione del reparto, sottraendo posti letto alla divisione di medicina, con spreco di denaro pubblico e di personale.
Nelle ipotesi di accusa, si ricostruiscono anche i mancati interventi dell'assessorato regionale alla Sanità, oltre al tentativo di allontanare Fortugno dall'incarico di primario. Lo stesso Fortugno, inoltre, avrebbero denunciato più volte illegalità diffuse nella gestione dell'Azienda sanitaria di Locri. Nei confronti di Giovanni Luzzo, le accuse sono riferite alla mancata revoca dell'incarico di Filocamo a commissario straordinario dell'As di Locri, nonostante fossero state riscontrate diverse irregolarità. Luzzo avrebbe garantito, secondo l'accusa, anche l'intercessione nei confronti della giunta regionale perchè non venisse affrontata la situazione dell'Azienda sanitaria di Locri.
Sabato 23 Settembre 2006, 00:00
09 Febbraio 2024, 10:31