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«Cervello» strage Madrid pronto a colpire

 

Martedì 08 Giugno 2004, 09:31

01 Giugno 2025, 17:58

MILANO - E' ancora in corso all'estero l' operazione antiterrorismo che, la scorsa notte, ha portato a Milano al fermo di due islamici, uno dei quali noto con il nome di "Mohamed l'egiziano" e ritenuto coinvolto nell'attentato dell'11 marzo a Madrid.
Mentre è palestinese il giovane 21enne arrestato con lui questa notte. Il ragazzo si chiama Yahia Payumi e ospitava l'egiziano in casa. Entrambi sono accusati di associazione sovversiva finalizzata al terrorismo internazionale. Ancora non nota l'identità del terzo uomo fermato in Belgio. Gli uomini arrestati a Milano saranno interrogati a breve dal Gip Silvana Petromer, l'avvocato d'ufficio nominato per i due presunti terroristi è il legale Raffaella Marmo.
Su Osman "l'egiziano", 33 anni, pesava un ordine di custodia internazionale emesso dal giudice spagnolo Juan del Olmo, titolare dell'indagine sulle stragi dell'11 marzo. Secondo gli inquirenti, "l'egiziano" era stato in contatto con Serhane Ben Adelmajid, detto «il tunisino», uno dei sette terroristi che si uccisero facendo esplodere un appartamento del sobborgo madrileno di Leganes il 3 aprile scorso. Osman è considerato vicino anche al marocchino Amer Azizi, capo militare di al Qaeda in Europa.

E proprio gli inquirenti spagnoli, giunti a Milano il mese scorso per incontrare i colleghi milanesi, avevano portato informazioni agli italiani che poi sono state sviluppate dall'intellegence italiana. Queste informazioni portavano dritto al covo di Mohammed.
I decreti di fermo dei due uomini sono stati firmati dai magistrati Maurizio Romanelli e Ermanno Spataro. Un collegamento tra l'Italia e la Spagna era già venuto alla luce poco dopo la strage di oltre 200 civili: nel mirino degli investigatori lo sceicco Abderrazzak e Mohammed Daki quest'ultimo arrestato il primo aprile del 2001 insieme al somalo Ciise. Abderrazzak è tuttora detenuto a Milano dopo essere stato estradato dalla Germania. Il suo ruolo viene considerato centrale in reclutamento di kamikaze.

SPAGNA CHIEDERA' ESTRADIZIONE MOHAMED L'EGIZIANO
La Audiencia Nacional, massima istanza giudiziaria spagnola, chiederà all'Italia l'estradizione di Rabei Osman Sayed Ahmed, detto Mohamed l'Egiziano, il militante fondamentalista islamico fermato a Milano e considerato uno dei cervelli delle stragi terroristiche di Madrid dello scorso 11 marzo, su cui pesa un'ordine internazionale di cattura e arresto, emesso lo scorso 4 aprile dal giudice Juan del Olmo, il magistrato che coordina le inchieste sulle stragi dei «treni della morte».
Lo hanno affermato fonti giudiziarie citate dai media locali di Madrid, secondo le quali l'uomo potrebbe essere incriminato per strage ed omicidio, oltre ad appartenenza ad una organizzazione terroristica.
Mohamed l'Egiziano, di 33 anni e di nazionalità marocchina, sarebbe stato in rapporto con Serhane Ben Abdelmahid, detto il Tunisino, uno dei sette terroristi che dopo aver partecipato negli attentati dell'11 marzo si sono immolati in un appartamento di Leganes (a sud di Madrid) per evitare la cattura, nonchè con Amer Azizi, considerato il responsabile della struttura militare di Al Qaeda in Europa, anche lui ricercato dalla magistratura spagnola.

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