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Amina rilasciata: fine dell'incubo per la salentina detenuta in Kazakistan Tajani le telefona: «Tornerà presto in Puglia»

 
Redazione online

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Amina Milo è stata rilasciata: fine dell'incubo per la salentina detenuta in Kazakistan

La giovane era accusata di traffico di droga: prosciolta dalle accuse a suo carico

Giovedì 02 Novembre 2023, 15:58

03 Novembre 2023, 13:48

«Amina Milo è stata prosciolta dalle accuse a suo carico. Amina è libera». Lo comunica il suo legale. «Mi sento bene ora, grazie a tutti per l’aiuto, non ci sto credendo», è il commento della giovane salentina detenuta in Kazakistan con l’accusa di traffico di droga da luglio.

«Amina è stata liberata. Ringrazio i diplomatici della Farnesina e la nostra ambasciata ad Astana per il grande lavoro che ha portato alla liberazione della giovane italiana. In questi giorni difficili non l’abbiamo mai lasciata sola, ora la aspettiamo presto in Italia». Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

«Ci sono stati momenti drammatici durante la mia prigionia. Ora non vedo l’ora di tornare in Italia. Mi manca la mia famiglia, il mio migliore amico. E mi manca il mare». Così Amina Milo, la 18enne pugliese liberata questa mattina, dopo tre mesi di detenzione in Kazakistan. «Questa mattina - aggiunge - è successo tutto all’improvviso. Ad un certo punto mi hanno detto "prendi le tue robe e vai via". E per me è stata una gioia indescrivibile. Ora non so ancora quando potremo ripartire, dobbiamo completare altre cose».

IL VIDEOMESSAGGIO DI AMINA

«Ciao Italia». «Grazie» al ministro Tajani e al governo. Ringrazio tutti». Lo dice in un videomessaggio Amina Milo, la 18enne della provincia di Lecce liberata oggi dopo tre mesi di detenzione in Kazakistan.
Ringraziamenti al «governo italiano e al ministro Antonio Tajani» anche da parte dei genitori della 18enne. «E' merito loro e della diplomazia italiana se oggi possiamo gioire per la liberazione di nostra figlia. I nostri ringraziamenti vanno anche al ministro Raffaele Fitto per il quotidiano supporto che ci ha dato e con lui all’onorevole Mauro D’Attis e a tutte le persone che ci sono state vicine in questi 113 giorni», aggiungono Sergio Milo e la moglie che poi evidenziano e ringraziano anche Donatella Fiorentino e Mimma Antonaci, «le nostre mediatrici che hanno fatto da collante tra il Salento, Roma e il Kazakistan e vogliamo ringraziare anche la stampa, i giornali, le tv per quanto fatto. Questa nostra felicità è merito di tutti».

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