Ministro Matteo Salvini, il Sud reclama una dotazione infrastrutturale al passo con quella del Nord: quali sono i suoi piani?
«Posso rispondere - dice il vice premier e leader della Lega, rispondendo alle domande della Gazzetta - con alcuni numeri: solo per opere Anas abbiamo impegnato 4,5 miliardi di investimenti in tutta Italia con interventi incisivi per il Mezzogiorno. Sui treni, abbiamo nuovi convogli in arrivo per Puglia e Basilicata. Nel 2024 saranno migliorati i collegamenti tra Napoli e Bari, con viaggi più rapidi anche da e per Roma. Abbiamo già investito centinaia di milioni in opere idriche, di cui 227 erogati dal Ministero per le infrastrutture per dighe e Infrastrutture idriche pugliesi. Per il Porto di Bari abbiamo previsto investimenti per 70 milioni, in Calabria e Sicilia siamo già al lavoro su strade e ferrovie con 3,4 miliardi disponibili solo per la linea Palermo-Catania. C’è il bando per il completamento della metropolitana di Salerno e cito i 2,7 miliardi per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria. L’elenco sarebbe ancora più lungo. A questo si accompagna il progetto simbolo: il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia che sarà fondamentale per tutto il Sud, per l’Italia e per l’Europa».
La Puglia attira sempre più turisti ma raggiungerla non è facile sia in auto che in treno e persino in aereo…
«E infatti gli investimenti sono cospicui e sono costantemente in contatto con gli amministratori locali di tutti i colori politici. Ci sono più di 310 milioni per la tangenziale di Foggia, il terzo lotto della Taranto-Grottaglie e Manduria, gli adeguamenti della SS 16 Adriatica. Voglio finalmente chiudere il dossier della Maglie Leuca di cui ho parlato recentemente anche con il Ministro Fitto. La Puglia riceverà anche 8 milioni per le stazioni di rifornimento a base di idrogeno rinnovabile a Bari e Taranto. Non trascuriamo nulla...