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Ai funerali di Lucia, moglie di Lino Banfi, un messaggio di Papa Francesco

 
Redazione online

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Canosa, è morta la moglie di Lino Banfi, addio a Lucia Zagaria

«I nonni sanno essere forti anche nella sofferenza». Le esequie nella parrocchia di Sant'Ippolito a Roma

Giovedì 23 Febbraio 2023, 16:08

19:39

«I nonni sanno essere forti anche nella sofferenza». E’ il messaggio inviato da Papa Francesco a Lino Banfi con una lettera letta nel corso dei funerali della moglie Lucia nella parrocchia di Sant'Ippolito a Roma. Ad officiare la messa, il cardinale Francesco Coccopalmerio.

«Caro fratello mio, nell’apprendere la notizia della scomparsa di Lucia, porgo a te e alla tua famiglia le mie condoglianze, assicurando la preghiera in suffragio della sua anima - così il pontefice nella lettera, letta da don Sergio Mercanzin -. La fede in Cristo nostra speranza ti sostenga nel vivere questo momento di dolore. I nonni sanno essere forti anche nella sofferenza e tu sei il nonno di una nazione intera. Raccogli l’eredità di fede e di bontà di tua moglie Lucia, continuando a testimoniare la bellezza del vincolo d’amore che vi ha tenuti uniti e la bellezza incomparabile della famiglia. Ti esprimo il mio affetto e, invocando la protezione della Santa Vergine, di cuore benedico te e quanti piangono la scomparsa di Lucia. Fraternamente Francesco».

Lucia Zagaria è morta nella notte tra martedì e mercoledì a 85 anni al Campus Bio Medico di Roma, dove da anni era in cura. A Banfi è stata legata da una lunghissima storia d’amore, 10 anni di fidanzamento e quasi 61 di matrimonio. Il 2 marzo di un anno fa Banfi era stato ricevuto da papa Francesco dopo una lettera inviatagli dall’attore per i 60 anni di matrimonio; un incontro al quale Lucia non aveva potuto partecipare per le sue precarie condizioni di salute.


Tanti volti del mondo dello spettacolo si sono raccolti oggi per darle l’ultimo saluto nella messa cantata, accompagnata dalla voce di Anna Maria Ruggieri: Mara Venier, Milly Carlucci, Giulio Scarpati, Paolo Conticini, Lunetta Savino, oltre a rappresentanti delle produzioni come Publispei e Ballandi con cui Banfi ha lavorato nella sua lunga carriera. In chiesa anche tanti familiari, amici e abitanti del quartiere di Piazza Bologna, dove la moglie di Banfi ha sempre abitato, che ne hanno apprezzato la discrezione, la gentilezza e la riservatezza.

«Non ci aspettavamo io, Rosanna e Walter tutta questa gente, questo interesse, i telegiornali... Mi fa piacere, vuol dire che abbiamo seminato bene... io dicevo sempre con mia moglie: abbiamo costruito bene, con materiale buono, il calcestruzzo quello che conta, il ferro, e abbiamo fatto questa casa inossidabile, che non si rompe mai, antisismica, anti-cattiveria, anti-tutto, non mi aspettavo che diventasse così forte». «Come tutte le donne, le buone mogli, soprattutto di una volta - aggiunge la figlia, Rosanna Banfi - mamma era assolutamente il pilastro, adesso se ne va il pilastro e dovremo fare fatica a tener su l’impianto».

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