BARI - "Basta con il tiro al bersaglio sui sindaci, il Cts pensi a fare la sua parte. Dare la colpa ai sindaci sta diventando il nuovo sport nazionale": lo afferma il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Miozzo, che ci accusa di immobilismo di fronte agli assembramenti nelle città, sembra impegnato in un disperato tentativo di allontanare da sé le responsabilità e addossarle sugli obiettivi più facili, quelli che per natura e per senso del proprio dovere, sono abituati a esporsi in prima persona, sempre", sottolinea Decaro. "Voglio ricordare a Miozzo - aggiunge Decaro - che noi sindaci non siamo responsabili della sorveglianza di strade e piazze nelle azioni di contrasto alla diffusione del virus. E che, fino a oggi, ci siamo ben guardati dallo scagliarci contro alcune discutibili scelte dello stesso Cts. Abbiamo sempre, al contrario, provato a tenere insieme le nostre comunità, ormai economicamente e psicologicamente stremate, dopo un anno di restrizioni".
LA REPLICA - «Io non ho contestato i sindaci, ho fatto un appello affinché aiutino il sistema per controllare il territorio utilizzando tutte le risorse disponibili ed evitare gli assembramenti. Non era assolutamente mia intenzione contestare la capacità, la funzione, la competenza dei sindaci». Così il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo risponde al presidente dell’Anci, ribadendo che non c'era da parte sua "alcuna intenzione di addossare ai sindaci responsabilità diverse da quelle che hanno». Il suo, aggiunge «era un accorato appello perché le immagini che abbiamo visto sabato scorso sono di una estrema grande preoccupazione».