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Chirurgia vascolare, impiantata al «Perrino» un’endoprotesi contro gli aneurismi dell’aorta

 
Redazione Brindisi

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Chirurgia vascolare, impiantata al «Perrino» un’endoprotesi contro gli aneurismi dell’aorta

Un raro intervento eseguito utilizzando tecniche mini invasive dall’équipe dell’unità operativa complessa diretta dal professor Ruggiero

Lunedì 03 Marzo 2025, 12:51

17:47

BRINDISI - Gli specialisti di chirurgia vascolare del “Perrino” impiantano un’endoprotesi in un’arteria partendo dall’inguine.

Un evento che in sala operatoria si registra pochissime volte (solo 70 casi in tutta Italia) e che ha bisogno della massima esperienza e di tecniche mini-invasive, in grado di evitare il pericolo di aneurismi.

L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dall’équipe dell’Unità operativa complessa di chirurgia vascolare del presidio ospedaliero di Brindisi, diretta dal professore Massimo Giuseppe Ruggiero. Un trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta toracica che ha visto l’inserimento nell’aorta di una endoprotesi (tecnicamente «stent-graft») attraverso un accesso minimamente invasivo. In questo caso è stato preferito l’accesso femorale dall’inguine, con il compito di escludere l’aneurisma dalla circolazione, riducendo quindi il rischio di rottura e permettendo al sangue di fluire attraverso un percorso corretto.

L’endoprotesi impiantata nel paziente, era già predisposta con una finestra per la salvaguardia dell’arteria succlavia di sinistra e l’operazione è stata condotta, insieme a strumentisti di sala specializzati, con accessi percutanei in anestesia locale, con un monitoraggio pressorio preciso. La sicurezza del paziente è stata poi sorvegliata da un’équipe anestesiologica esperta.

L’impianto di endoprotesi come questa, come viene spiegato da fonti mediche, «è fondamentale per trattare patologie vascolari complesse, garantendo una maggiore sicurezza e preservando funzionalità vitali come l’arteria succlavia sinistra, soprattutto nella prevenzione di una complicanza fortemente invalidante come la paraplegia».

«Il successo di questa rara e delicata procedura - commenta il direttore generale della Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio - è il risultato della straordinaria competenza e professionalità acquisita nel tempo da parte di tutto il personale della Uoc di chirurgia vascolare. Questo intervento ha senza dubbio rappresentato una sfida significativa, e conferma ancora una volta l’alto livello delle competenze presenti nell’ospedale Perrino di Brindisi».

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