La Puglia, assieme alla Basilicata, è una delle due Regioni del Mezzogiorno che rispetta gli adempimenti previsti dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) in sanità. Lo evidenzia la fondazione Gimbe in un report che prende in considerazione i punteggi dati dalla Cabina di regia del ministero della Salute rispetto al 2021. «Nel 2021 - scrive Gimbe - il punteggio totale degli adempimenti della Regione ai Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni che il Sistema sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, è di 209,3 (punteggio massimo 300)». Secondo l’analisi Gimbe, «la Puglia si posiziona 13esima tra le Regioni e province autonome ed è risultata adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg)». Rispetto al 2020, nel 2021 i punteggi della Regione sono migliorati (+2,6). La Puglia risulta essere 16esima per l’area della prevenzione, 17esima per l’area distrettuale e decima per l’area ospedaliera. Le valutazioni vengono date in base a 22 indicatori diversi.
«I dati diffusi dalla Fondazione Gimbe sugli adempimenti messi in atto dalle Regioni italiane per l'attuazione dei livelli essenziali di assistenza confermano che già nella fase dell’emergenza covid è iniziata la ripresa della sanità lucana». Lo ha detto, in una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa, il vicepresidente della Giunta lucana e assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli, «commentando i dati della Fondazione Gimbe sugli adempimenti delle Regioni per l’attuazione dei Lea nel 2021».
«La Basilicata - ha aggiunto - nel 2021 si posiziona al quattordicesimo posto, ma a differenza del 2020 risulta adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg) e soprattutto fra le Regioni italiane è quella che si segnala per il più deciso miglioramento rispetto all’anno precedente (+35,7). Un dato che, come analoghe rilevazioni diffuse in precedenza dalla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e dalla stessa Fondazione Gimbe, incoraggia e conferma gli sforzi del governo regionale per l’incremento e la valorizzazione delle risorse umane del settore sanitario e il miglioramento dei servizi ai cittadini. È un percorso ancora lungo e pieno di ostacoli, ma - ha concluso Fanelli - stiamo lavorando con il massimo impegno per superare le annose criticità del passato e garantire il migliore funzionamento del nostro servizio sanitario regionale».