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Cornacchini: il modulo 4-3-2-1
è un discorso da portare avanti

Cornacchini: il modulo 4-3-2-1
è un discorso da portare avanti

 
Redazione online

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Cornacchini: il modulo 4-3-2-1è un discorso da portare avanti

Mister Cornacchini (foto Luca Turi)

"La qualità del gioco te la dà la bravura dei giocatori. Certe giocate non si vedono nemmeno in categorie superiori, ci sono stati tantissimi uno-due e il secondo gol ne è l’emblema"

Domenica 28 Ottobre 2018, 23:06

«Ho avuto grandissima disponibilità da tutti i giocatori, sia dai più grandi, sia dagli under. Piovanello ha fatto una grandissima partita, poi non ne aveva più. Il 4-2-3-1 è un discorso che possiamo portare avanti. Hai due punte esterne sulla linea dei difensori avversari, è come se fosse un 4-3-3. E poi c’è Brienza che sa giocare dietro la prima punta. Il cambio di Neglia? Ho chiesto io di aspettare prima di farlo entrare, stavo pensando a una soluzione diversa.

Non mi voglio nascondere, so che siamo forti. Ma quando dico che non vedo i risultati degli altri non è per presunzione, anzi. Preferisco soffermarmi sulla mia squadra perché so di avere tanta qualità, anche nei cambi, ma so anche che dobbiamo migliorare in alcune cose e per questo devo pretendere tanto dalla squadra. I nostri sono giocatori importanti, il resto deve interessarci relativamente.

Se fosse finita 2-0 non sarei stato felice, perché abbiamo creato 6-7 palle gol clamorose. Bisogna migliorare in tutto, è una questione anche di condizione. Siamo una squadra che ha fatto fino a oggi 17 gol prendendone solo due, vuol dire che davanti siamo messi bene. C’è stato un momento della partita in cui non siamo più andati lunghi, allora ho deciso di mettere gente fresca in grado di dare profondità. Sono contento per il risultato e soprattutto per la prestazione della squadra, c’è stata una reazione. Fino a oggi si era vinto, ma la prestazione non mi aveva mai fatto impazzire. La qualità del gioco te la dà la bravura dei giocatori. Certe giocate non si vedono nemmeno in categorie superiori, ci sono stati tantissimi uno-due e il secondo gol ne è l’emblema, con il portiere che ha aperto per Turi. 

Pozzebon lo conosco, è un giocatore che si fatto condizionare dall’aver giocato poco fino a oggi. Fisicamente e tatticamente il giocatore c’è, deve crescere a livello di mentalità se giochi in una squadra come il Bari. Li vivo tutti i giorni, conosco limiti e pregi dei giocatori. Turi si è presentato con un’umiltà incredibile; ha tantissima attenzione, che per un difensore è una dote importante. Aveva un cliente difficile oggi, ha sbagliato pochissimo, solo una sbavatura nel secondo tempo».

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