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Ucciso in agguato
e picchiata la cognata
c'è un sospettato

 
Rita Schena

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Rita Schena

omicidio a catino

foto Luca Turi

Martedì 13 Marzo 2018, 12:03

BARI - Ci sarebbe un sospettato, sottoposto a stub nella notte, nell’ambito delle indagini sull'omicidio di Antonio Scaglioso, 43 anni, ucciso ieri pomeriggio con colpi di arma da fuoco sotto la sua abitazione in via della Caravella a Catino, quartiere di Bari. Gli sviluppi delle indagini sono emersi dopo una lunga notte d’interrogatori, perquisizioni e sequestri condotti della Squadra Mobile per fare luce non solo sull'omicidio ma anche sull'aggressione della cognata della vittima, una donna di 43 anni, aggredita e colpita al volto da una mazza da baseball poco prima dell’omicidio di Scaglioso, raggiunto all’addome da colpi di una pistola semiautomatica diretti all’addome. La donna - trovata in un’auto in sosta poco distante dal luogo dell’omicidio - è tuttora ricoverata in ospedale: le sue condizioni non sono gravi.

Secondo quanto accertato fino ad ora, inoltre, sarebbero state due le armi a sparare di cui una recuperata nel corso della notte dagli agenti della Squadra Mobile, una calibro 7,65. E per questo si ipotizza che le persone che hanno sparato sono almeno due. In mattinata, infine, è previsto un ulteriore esame esterno del cadavere di Scaglioso, per chiarire con esattezza quanti proiettili hanno colpito l'uomo; sul luogo dell’omicidio sono stati infatti trovati oltre 10 bossoli.

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