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Autismo: risultati migliori
con terapia in acqua

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Autismo: risultati migliori con terapia in acqua

Giovedì 11 Gennaio 2018, 09:33

17 Gennaio 2018, 14:37

FOGGIA - È italiana la prima ricerca, pubblicata sul Journal of autism and developmental disorders, sull'efficacia della Tma (Terapia multisistemica in acqua metodo Caputo-Ippolito) nel trattamento dei deficit del funzionamento adattivo di bambini con autismo.

La Tma è una metodologia d’intervento multisistemico frutto di un lavoro ultraventennale in acqua, sviluppata specificamente per persone con disturbo dello spettro autistico. L’autismo è un complesso disordine dello sviluppo neurologico a insorgenza precoce che attualmente colpisce circa una persona su 100 ed è quattro volte più frequente nei maschi rispetto alle femmine.
La Tma, nata dal lavoro degli psicologi e terapeuti Giovanni Caputo, Paolo Maietta e Giovanni Ippolito, quest’ultimo in servizio alla Questura di Foggia, nasce con lo specifico obiettivo di sviluppare una metodologia d’intervento globale che tenga conto degli aspetti relazionali, emotivi, comportamentali e d’integrazione sociale della persona con autismo. I tre già nel 2008 pubblicarono un testo «La terapia multisistemica in acqua. Un nuovo approccio terapeutico per soggetti con disturbo autistico e della relazione. Indicazioni per operatori, psicologi, terapisti, genitori» edito da Franco Angeli (158 pagine).

Il programma è inserito all’interno del contesto familiare e realizzato in ambiente naturale, la piscina pubblica, che offre un’opportunità unica di interazione e partecipazione sociale. La ricerca è stata condotta in collaborazione con Massimiliano Conson, professore del Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli (Caserta).

I risultati hanno dimostrato che un programma d’intervento di 10 mesi con Tma metodo Caputo-Ippolito è in grado di produrre miglioramenti significativi rispetto ad un gruppo di controllo (bambini con autismo che non hanno preso parte al trattamento multisistemico) in differenti ambiti del funzionamento adattivo, oltre a migliorare le capacità natatorie dei partecipanti.

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