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È partita la corsa «rosa»
per il nuovo parlamento

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Meloni capolista Fdi, nel Pd Bellanova e Capone new entry

Sabato 18 Novembre 2017, 11:18

14:18

di Michele De Feudis

BARI - La corsa rosa per le politiche in Puglia divide trasversalmente i partiti, con le componenti femminili già impegnate nella definizione dei propri spazi nelle liste elettorali. La scintilla scaturisce dagli orientamenti previsti nella nuova legge elettorale (art.18, comma 3), in merito alla compilazione di liste con candidati «collocati secondo un ordine alternato di genere», pena l’inammissibilità (controversa, però, è l’eventualità della sanzione).

Nelle ultime politiche sono state otto le donne elette alla Camera: Liliana Ventricelli, Teresa Bellanova e Colomba Mongiello per il Pd, Annalisa Pannarale e Donatella Duranti in Sel (quest’ultima passata poi in Mdp); Elvira Savino in Forza Italia e Vincenza Labriola nei 5 Stelle (ora berlusconiana). Tre le parlamentari al Senato dalla Puglia: Daniela Sonno e Barbara Lezzi per i pentastellati, Anna Finocchiaro (esponente nazionale) per il Pd, Angela D’Ongia per i montiani.

Nel centrodestra Forza Italia ha in corso un lavoro di scouting sui nuovi possibili candidati, con una attenzione alle donne. Gli azzurri potrebbero confermare Elvira Savino e Vincenza Labriola (attiva sul territorio ionico), mentre Francesca Franzoso dal consiglio regionale ambirebbe ad una promozione a Roma. A Lecce si registra anche l’attivismo di Federica De Benedetto, giovane imprenditrice, che ha ottenuto un buon risultato nelle ultime comunali. Il partito azzurro guarderà molto «a donne, con esperienza e carisma, della società civile».

Fratelli d’Italia punta sull’elettorato femminile, contando sull’effetto Giorgia Meloni, unico leader nazionale di partito donna che, spiega Marcello Gemmato, coordinatore regionale del partito di destra, «guiderà anche una lista del proporzionale proprio in Puglia». A Foggia gli ex An punteranno su Jenny Moffa, già valido assessore nella giunta Landella, nella Bat su Stella Mele, pasionaria capolista de La Destra nelle precedenti politiche; a Bari su Laura De Marzo, già consigliere d’amministrazione per gli studenti dell’ateneo, ora operatrice di call center e Virginia Ambruosi, avvocato. La Lega in Puglia dovrà allinearsi alle disposizioni dell’ultimo consiglio federale che ha disposto la presenza del 50% di donne nelle liste. In pole c’è Anna Rita Tateo, responsabile barese.

Nel partito democratico saranno riconfermate le tre uscenti: nel barese la Ventricelli (corrente Orlando), nel Salento la Bellanova (renziana di peso) e nella Daunia Colomba Mongiello (franceschiniana). A Lecce ha già riscaldato i motori in vista delle politiche l’assessore Loredana Capone. Dall’amministrazione del sindaco Antonio Decaro potrebbe spiccare il volo la renziana Paola Romano, assessore all’Istruzione, già dirigente dei giovani democratici. Per Angela D’Onghia, sottosegretario all’Istruzione, orfana di Scelta civica, non si può escludere una ricandidatura in una lista centrista, alleata del Pd. Direzione Italia di Raffaele Fitto, potenziale alleato di un rassemblement centrista, per le quote rosa, ricorrerà al dipartimento «Leonesse» del partito. Nel Movimento 5 Stelle le liste saranno determinate dalle prossime parlamentarie, ben più infuocate di quelle tenute per le elezioni del 2013. A sinistra la Pannarale non sarà l’unica portabandiera rosa nelle liste Mdp-Si.

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