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Ilva, lavoratori Genova occupano
stabilimento. Fiom-Cgil: è l'inizio

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

 Ilva, lavoratori Genova occupano lo stabilimento

Lunedì 06 Novembre 2017, 11:47

17:11

GENOVA - L’assemblea dei lavoratori dell’Ilva convocata questa mattina dall’rsu ha deciso l’occupazione della
fabbrica in attesa che il Governo convochi i sindacati sull'accordo di programma su Genova rispetto al quale al momento
sono state solo convocate le istituzioni genovesi per mercoledì pomeriggio. Tra poco i lavoratori usciranno in corteo per le vie
del ponente.

E’ iniziato il corteo dei lavoratori Ilva di Genova Cornigliano cui hanno aderito solo gli operai della Fiom mentre la componente rsu di Uilm e Fim, che non condivide la posizione della Fiom è rimasta nello stabilimento. Il corteo, che dovrebbe sfilare solo nella zona di Genova Cornigliano, è aperto dagli striscioni 'Pacta sunt servandà e 'Fabbrica occupatà.

Cori e slogan a difesa dell’accordo di programma. Il rispetto dell’accordo di programma resta il punto fermo del sindacato nella trattativa nella vicenda Ilva: siglato nel 2005, prevede che a fronte della chiusura dell’attività a caldo dello stabilimento venisse attuato un percorso di continuità occupazionale e del reddito.

L’accordo, firmato da 5 ministeri oltre che da enti locali e Autorità portuale, era stato sottoscritto in un momento positivo per l’azienda con la finalità di una tutela ambientale per il territorio ed è stato lo strumento che ha permesso di mantenere i livelli occupazionali.

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LA UILM - Occupando lo stabilimento Ilva di Genova Cornigliano la Fiom «ha compiuto l’ennesima scelta sbagliata rispetto al confronto aperto con il Governo e Mittal che si svilupperà a partire dal 9 novembre con la presentazione del Piano Industriale».

Lo scrive in una nota Antonio Apa, segretario generale della Uilm di Genova. «Una minoranza di lavoratori si è sostituita alla maggioranza dell’insieme dei dipendenti - scrive Apa - attraverso un atto intollerante, che non rappresenta un bel biglietto da visita nei confronti di Mittal e del Governo, rispetto alla trattativa in corso né un favore ai lavoratori. Non voglio evidenziare le solite liturgie, né le ennesime forzature che i delegati Fiom stanno attuando nei confronti dei lavoratori che vorrebbero lavorare impossessandosi in modo improprio della fabbrica. Nonostante questo atto - prosegue la nota -, la Fiom deve sapere che l’Accordo di Programma per la Uilm resta l’asse centrale».

La Fiom, prosegue Apa «se ne faccia una ragione. Non servono forzature come quella di oggi per rivendicare tavoli alternativi. Esiste esclusivamente un tavolo centrale sul quale Fim Fiom Uilm svolgeranno un ruolo diligente per salvaguardare un importante presidio industriale del sistema paese».

FIOM-CGIL- «La protesta e appena agli inizi. Questa mattina in un’assemblea molto partecipata sono state decise diverse giornate di lotta con sciopero ad oltranza e l'occupazione della fabbrica. Stanotte dormiremo dentro e domani mattina decideremo come muoverci». Lo ha detto Armando Palombo dell’rsu della Fiom Cgil. Per la Fiom genovese «se viene annunciato anche un solo esubero strutturale l’accordo di programma, per quanto riguarda la richiesta di aree in concessione, deve essere ricalibrato con tutti i soggetti interessati». Il corteo dei lavoratori aderenti alla Fiom ha bloccato l’accesso alla rampa per l’autostrada e alla Sopraelevata.

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