Dichiarazioni discordanti e messaggi ritenuti dall’accusa 'compromettentì: sono alcuni particolari che emergono nella vicenda giudiziaria che ha portato ieri all’arresto dell’imprenditore e presidente di Ance Puglia, Gerardo Biancofiore, indagato per istigazione alla corruzione. I messaggi sono quelli che Biancofiore avrebbe scambiato con un altro imprenditore, Rocco Bonassisa, l’uomo che materialmente portò il 7 dicembre 2016 una scatola di biscotti con 20.000 euro al sindaco di Cerignola (Foggia), Franco Metta, il quale denunciò tutto subito alla polizia.
Nel corso delle indagini Biancofiore fu sentito dal pm Andrea Di Giovanni, al quale l’imprenditore avrebbe detto di non sapere nulla della vicenda dei 20.000 euro dati al sindaco di Cerignola. Circostanza, questa, che sarebbe stata smentita da Bonassisa, il quale invece avrebbe riferito al pm che era stato proprio Biancofiore a dire di portare i soldi a Metta e che, dopo la consegna del pacco di biscotti, il sindaco avrebbe iniziato ad inveire nei confronti dello stesso Bonassisa con frasi del tipo: «Sei impazzito? Come ti permetti, con chi credi di avere a che fare?».
Un’ora dopo la consegna della scatola di biscotti, Bonassisa avrebbe ricevuto un sms da Biancofiore, che in quel momento si trovava all’aeroporto di Milano, in cui gli veniva chiesto: "Tutto ok?». Bonassisa avrebbe risposto: «Per niente! Devi tornare urgentemente per cercare di mettere qualche pezza!». Dopo aver letto gli atti, il gip del tribunale di Foggia Marco Ferrucci si sarebbe convinto della colpevolezza di Biancofiore sia per la chiamata in correità da parte di Bonassisa e sia per gli sms che i due si erano scambiati.
AGGIORNAMENTO - "In data 23 novembre 2017, il Sig. Biancofiore è stato rimesso in libertà e il 3 Maggio 2018 gli è anche stata revocata la misura interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale con la P.A. La vicenda cautelare si è, pertanto, definitivamente conclusa più di un anno fa e l’interessato non ricopre più la carica di Presidente dell’Ance, essendosi repentinamente autosospeso. Attualmente non ricopre cariche pubbliche o di rilevanza pubblica".