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Allarme a Castro
«In pericolo le querce
un parassita le dissecca»

 
querce parco a Castro

L’allerta era stato già lanciata negli anni scorsi dall’Orto botanico dell’Università del Salento e dal Corpo forestale, ma tutto è rimasto lettera morta

Martedì 01 Agosto 2017, 09:48

di GIOVANNI NUZZO

CASTRO - Le querce sono minacciate da un pericoloso parassita che ne divora la linfa e causa il disseccamento degli alberi. L’allarme era stato già lanciato negli anni scorsi dall’Orto botanico dell’Università del Salento e dal Corpo forestale, ma tutto è rimasto lettera morta.

Gli alberi sempreverdi, la cui chioma si estende a forma di cupola con foglie dentate e spinose, sono in serio pericolo. Il rischio è alto, soprattutto lungo la fascia costiera adriatica, dove boschi e parchi ormai sembrano essere stati invasi dai parassiti. Lo stesso parco costiero regionale “Otranto, Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase”, che si estende per 50 chilometri, è fortemente minacciato. Le piante d’alto fusto sono presenti in ampie aree verdi tra Santa Cesarea Terme, Castro, canalone “Acquaviva” di Marittima e Tricase porto con marina Serra.

Amministrazioni comunali,associazioni ambientaliste, ma anche residenti e turisti invocano interventi urgenti. Dopo il punteruolo rosso delle palme e la xylella, ecco affacciarsi altri parassiti, gli “Scolitidi”, della famiglia dei coleotteri. Insetti voraci che scavano gallerie in tronchi secolari indebolendo tutta la struttura della quercia. A Castro, il Parco delle Querce, conosciuto come “bosco Sgarra”, è un polmone verde in forte sofferenza. Si sviluppa su 5 ettari e da diversi anni funge da punto di ritrovo e svago. Il Comune, già dieci anni fa, interessò la Regione Puglia, il dipartimento delle Foreste di Lecce, per i provvedimenti di competenza. Il centro servizi della Forestale comunicò all’epoca al sindaco di Castro che «lo stato di sofferenza delle piante è dovuto alle scarse precipitazioni verificatesi negli ultimi anni». Poi tutto è stato archiviato. Ora si ritorna nuovamente alla carica.

«Il parco delle querce - dice il consigliere comunale Giuseppe Ciriolo - è vittima di un disseccamento progressivo, alimentato anche dal nostro atteggiamento passivo e che trova il suo nido, in primis, nella disinformazione. Invitiamo tutti gli organi istituzionali e non a contribuire nella ricerca di una celere soluzione incentivando iniziative volte alla piantumazione di nuove specie conformi al nostro territorio».

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