Importavano droga dall’Olanda distribuendola poi alle organizzazioni criminali baresi dopo veri e propri summit in casa del boss dove si stabilivano, di volta in volta, i prezzi della sostanza stupefacente. Il Tribunale di Bari ha condannato a pene comprese fra i 4 e i 22 anni e 6 mesi di reclusione otto presunti affiliati al clan Parisi di Bari.
La condanna più alta è stata inflitta al pregiudicato Damiano Ferrante, ritenuto il braccio destro del defunto boss Vito Parisi, cugino del capo clan Savinuccio. A gestire il traffico di droga per conto dell’organizzazione mafiosa sarebbero stati i pregiudicati Rocco Cucumazzo (condannato a 11 anni e 3 mesi di reclusione), Giuseppe Del Vecchio, Pietro Raimondi e Vito Sebastiano (condannati a 10 anni e 6 mesi di carcere).
Condanna a 4 anni di reclusione e 18mila euro di multa per gli autotrasportatori che, stando alle indagini coordinate dalla Dda di Bari, erano incaricati dal clan di portare la droga dall’Olanda a Bari. I fatti contestati dalla magistratura barese risalgono ad oltre un decennio fa. Nell’ambito di questo procedimento altri sei imputati, fra i quali i nipoti del boss, Vito e Radames Parisi, sono già stati condannati con il rito abbreviato a pene fino ai 16 anni di carcere.