BARI - Il problema non è nuovo, ma stavolta - forse per la prima volta - potrebbero essere stati individuati i canali di approvvigionamento ed i meccanismi con cui vengono importati in Italia i falsi farmaci per l’erezione. Brutte copie del Viagra, provenienti dall’Estremo Oriente, che stanno invadendo alcuni canali di distribuzione parallela. È per questo che ieri la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Ravenna, ha compiuto perquisizioni e sequestri in Puglia, nelle sedi (Bari, Foggia, Cavallino) di una catena di sexy shop. Dove, questa l’accusa, venivano distribuite confezioni di prodotti dai nomi esotici, succedanei delle più note pillole blu, che si trovano da sempre su Internet ma che - adesso - sono disponibili anche sotto casa.
L’indagine, partita da un grosso sequestro compiuto a Faenza e coordinata dal sostituto procuratore Angela Scorza, punta a ricostruire la filiera dell’importazione di farmaci chiamati Kamagra, Cobra, Super Dragon, P-Force, Cenforce, Stud 100, Slide, Extra Strong. L’accusa, per i numerosi indagati, è di commercio di sostanze pericolose, commercio di sostanze adulterate e ricettazione, proprio perché - questa è l’ipotesi - chi le acquista sa che si tratta di merce irregolare, che in ogni caso non potrebbe essere venduta al di fuori dalle farmacie. Parliamo di prodotti a base di sildenafil e tadalafil, i principi attivi di Viagra e Cialis, quest’ultimo ancora sotto brevetto (seppure ancora per alcuni mesi), e poi di lidocaina, un potente anestetico.
Il perché vengano utilizzati è ovvio (su Internet ci sono decine di forum in cui se ne discute senza giri di parole), ma si tratta di medicinali messi in commercio senza controlli, e soprattutto senza alcun tipo di garanzia per la salute.
Nelle perquisizioni di ieri le fiamme gialle hanno trovato e sequestrato numerose confezioni di farmaci proibiti. In particolare, lo Stud 100 «Male Genital Desensitizer», a base di lidocaina al 9,6%. È un prodotto che su Internet viene pubblicizzato da un noto pornoattore, e viene comprato da chi soffre di eiaculazione precoce. Ma può trasformarsi in una bomba: il sovradosaggio - dicono gli esperti - provoca conseguenze gravi.
Il problema, dunque, non è tanto di natura economica (per i danni causati alle case farmaceutiche), quanto legato alla tutela della salute. L’Agenzia del farmaco lancia periodicamente allarmi sulla presenza in commercio di Viagra contraffatto (ne è stato trovato recentemente anche a Bari), ma stavolta la questione è un po’ diverso. I prodotti individuati a Ravenna, arrivati probabilmente attraverso le frontiere marittime, sono a tutti gli effetti dei «generici contraffatti», prodotti chissà dove e con quale tipo di ingredienti, senza controlli di qualità, senza garanzie sulla presenza di impurità o sull’interazione con altri farmaci. Chi si vergogna di parlare con il suo medico di questi problemi e si affida ai canali non ufficiali sappia di rischiare, oltre che una denuncia (ricettazione, o incauto acquisto), anche conseguenze per la salute. [m.s.]