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Alba Service, firmato a Bari
il «sì» alla cassa integrazione

 
Alba Service, firmato a Bari il «sì» alla cassa integrazione

Sabato 24 Dicembre 2016, 11:10

Sì alla cassa integrazione per i lavoratori di Alba Service. Ma ora tocca alla Provincia di Lecce dar seguito agli impegni per l’affidamento di incarichi alla propria partecipata.

Ieri sera è stato fermato, nella sede della Regione Puglia, a Bari, l’accordo per la cassa integrazione in deroga. Si prospetta, quindi, un Natale meno amaro per le 120 famiglie dei dipendenti della società partecipata della Provincia di Lecce, da tempo sull’orlo del fallimento.

Al tavolo erano presenti l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il commissario liquidatore di Alba Service Gianfranco Conte e il viceprefetto di Lecce Guido Aprea.

«Il fondo è stato incrementato proprio su richiesta della Regione Puglia, la quale ha chiesto espressamente che fosse esteso ai lavoratori delle società partecipate sino ad oggi esclusi dagli ammortizzatori - sottolinea Loredana Capone - La nostra volontà è stata di garantire tutti i lavoratori, che con lo svolgimento di servizi fondamentali alla popolazione riescono a rendere possibile un buon livello di servizi ai cittadini. A Lecce l’obiettivo era anche di dare una prospettiva agli assistenti sociali rimasti sinora esclusi».

E, alla luce dell’accordo siglato ieri, il consigliere provinciale del Pd Nunzio Dell’Abate incalza Gabellone: «Fa piacere che il livello di attenzione mantenuto in questi due anni di mandato consiliare, che volge al termine, con interrogazioni, proposte e anche aspro confronto in Consiglio, sull’emergenza occupazionale di Alba Service segni oggi una svolta positiva - spiega Dell’Abate - È indubbio che questo risultato lo dobbiamo, in particolar modo, all’impegno fattivo del presidente Michele Emiliano e dell'assessore Loredana Capone. Ottenere la cassa integrazione in deroga, per ora per la durata di un anno, per tutti i dipendenti di Alba Service è il più grande regalo natalizio che potessero ricevere. Ora spetta al presidente Gabellone lavorare finalmente su un piano serio di rilancio aziendale della partecipata, presupposto imprescindibile per il beneficio della cassa integrazione».

Intanto, ieri mattina, proprio Gabellone, rispondendo al question time della minoranza, aveva preannunciato in Consiglio provinciale che «a livello regionale l’orientamento sia di favorire l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori della società Alba Service». Lo stesso numero uno di palazzo Adorno ha auspicato che si arrivi a breve alla chiusura della vertenza.

Con l’interrogazione di ieri, i consiglieri provinciali del centrosinistra chiedevano di sapere quali sviluppi e quali risultanze abbia avuto la deliberazione numero 66, approvata dal Consiglio provinciale il 18 novembre scorso, che impegnava «il presidente ad assumere tutte le iniziative atte a salvare i posti di lavoro di Alba Service».

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