BARI - Gli allenamenti infrasettimanali non costituiscono una giustificazione idonea per non presentarsi in un processo e per questo il Tribunale di Bari ha disposto l'accompagnamento coattivo per Nicola Belmonte, ex calciatore del Bari, oggi al Perugia, chiamato a testimoniare in uno dei processi baresi legati al calcioscommesse, quello in cui sono imputati i tre ex capi ultrà del Bari Alberto Savarese detto 'Il parigino', Roberto Sblendorio e Raffaele Loiacono, accusati di violenza privata aggravata.
Oltre Belmonte non si sono presentati all’udienza odierna anche l’ex biancorosso Antonio Bellavista e il ristoratore barese Cataldo Guarino, questi due senza far pervenire al Tribunale neppure una giustificazione. Anche per loro il giudice monocratico Anna Perrelli ha disposto l’accompagnamento coattivo per la prossima udienza dell’8 marzo 2017.
Stando alle indagini dei Carabinieri di Bari, coordinate dal pm Giuseppe Dentamaro, i tre imputati avrebbero preteso che i loro beniamini biancorossi perdessero due partite (Cesena-Bari del 17 aprile 2011 e Bari-Sampdoria del 24 aprile 2011, tutte e due terminate con la sconfitta dei pugliesi) per fare soldi con le scommesse, sarebbero stati pronti inoltre a scatenare la guerra contro gli ultrà del Foggia, avrebbero covato propositi ritorsivi nei confronti di due giornalisti che avevano osato criticarli e avrebbero meditato un’azione punitiva nei confronti dell’ex portiere del Bari Jean Francois Gillet, che ha confermato queste accuse quando ha testimoniato in una delle scorse udienze del processo.