Il paziente si era allontanato per fare l'esame delle urine e lei ne ha approfittato per alleggerirlo del portafogli. Protagonista della vicenda una infermiera 28enne dell'ospedale Di Venere di Carbonara che è stata arrestata e processata per direttissima. Tutto è accaduto nel reparto di Neurologia nella giornata di martedì quando l'uomo, al quale era stata consegnata la provetta per l'esame delle urine, si è reso conto che l'infermiera si stava allontanando dalla stanza incurante del ritiro della provetta.
Il paziente si è reso subito conto che dal cassetto del suo comodino era stato portato via il portafogli e ha iniziato a urlare inveendo contro l'operatrice sanitaria. In quel momento il personale medico presente ha tenuto a bada l'infermiera in attesa dell'intervento dei Carabinieri: al loro arrivo, i militari della stazione di Carbonara hanno perquisito la donna e le hanno torvato addosso il portafogli da cui aveva prelevato i 20 euro che aveva trasferito nel suo portafogli. Immediato l'arresto e il processo per direttissima: la donna è stata condannata a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa. Adesso rischia il posto.
Il direttore generale dell'As. Vito Montanaro ha precisato che «E' stata avviata la procedura di licenziamento, anche se siamo in attesa degli atti ufficiali da parte dell'autorità giudiziaria». Di fatto, l'infermiera - che è assunta a temopo determinato - è già sospesa e - così come prevede la norma - entro cinque giorni riceverà la notifica del licenziamento.