In attesa del responso del supplemento di indagini disposto dall’Asl di Lecce, per accertare le cause dei malori accusati martedì scorso da circa 200 alunni delle scuole materne e dell’infanzia di Nardò dopo aver mangiato il cibo fornito dal servizio mensa, il sindaco neretino Pippi Mellone, di concerto con il direttore generale della Asl Lecce Silvana Melli, ha invitato i primi cittadini di Gallipoli e Corigliano d’Otranto, i due comuni in cui si sono registrati casi analoghi, ad una intesa formale che preveda controlli più stringenti e non predeterminati su tutta la filiera di reperimento dei prodotti e lavorazione dei cibi per le mense scolastiche.
La proposta di accordo dell’amministrazione comunale di Nardò prevede tre controlli al mese, senza preavviso, da parte dei dipartimenti Siav (Servizio Igiene Ambienti di Vita) e Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della Asl sulla filiera dei prodotti (e quindi presso i fornitori), sui mezzi di trasporto degli stessi, nei punti cottura e nei luoghi di distribuzione. Ciò al fine di alzare al massimo, come evidenzia Mellone in una nota, gli standard di sicurezza alimentare e di tutela della salute dei bambini.
Bimbi intossicati a Nardò

Martedì 25 Ottobre 2016, 17:02