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Tra Salento, Ibiza e Romagna
un patto europeo per il turismo

 
Rita Schena

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Rita Schena

Gallipoli

Domenica 09 Ottobre 2016, 10:15

Salento, Ibiza e Riviera romagnola: tre «regine» mediterranee del turismo e del divertimento notturno stringono un patto di collaborazione per attrarre nuovi flussi europei ed internazionali (in particolare dai paesi asiatici).
Il primo passo dell’ambizioso progetto - che si basa sulla condivisione delle lunghe esperienze nel settore della nightlife, ovvero della vita notturna - è stato compiuto ieri a Ibiza, su impulso e coordinamento del Silb, l’Associazione italiana imprese da intrattenimento da ballo e spettacolo aderente a Fipe-Confturismo e presieduta da Maurizio Pasca.

Nella sede del Conseill de Ibiza, il governo regionale dell’isola delle Baleari, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, il sindaco di Lecce Paolo Perrone e il presidente Pasca hanno incontrato il presidente del Consiglio di Ibiza Vicente Torres Guasch e il presidente di SpainNightlife Josè Luìs Benitez.
Sul tavolo, l’idea di un vero e proprio Protocollo nel quale ricondurre progetti e iniziative nate in coordinamento tra le tre destinazioni turistiche. Un documento da sottoporre alle istituzioni europee, che riconosca il valore aggiunto prodotto dalla nightlife e dall’intrattenimento per l’economia del turismo di tutto il continente.
Lo scopo, quello di realizzare assieme e proporre pacchetti integrati all’insegna non solo del turismo e dello svago ma soprattutto del «divertimento responsabile» e della sicurezza.

«Siamo molto soddisfatti di aver iniziato questo percorso, stabilendo per la prima volta un canale di diretta collaborazione e scambio reciproco tra alcune delle destinazioni turistiche più importanti a livello europeo - ha detto il presidente di Silb, Maurizio Pasca - Questo è solo un primo step che sono certo darà vita a una proficua collaborazione. Oggi la competizione tra destinazioni turistiche va al di là dei singoli paesi e destinazioni europee, ma soprattutto tra grandi aree geografiche mondiali. E in questo scenario, il Mediterraneo può dire la sua anzitutto se sarà capace di fare sintesi tra le sue migliori esperienze, come quelle di Riviera Romagnola, Salento e Ibiza».

«C’è un’Italia che investe nel turismo, che è consapevole dell’importanza dell’economia dell’intrattenimento all’interno delle proposte turistiche - ha aggiunto il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - Ogni anno in Europa arrivano circa 560 milioni di stranieri che trascorrono più del 50 per cento del loro tempo in aree costiere. Ecco perché è importante studiare pacchetti in grado di coniugare il tempo libero trascorso in spiaggia e la nightlife. Una triangolazione mediterranea è oggi più che mai fondamentale per proporre ai nuovi mercati, in particolare quelli asiatici, prodotti integrati, attraenti e con collegamenti mirati, anche attraverso vettori lowcost».

Particolarmente attento a questa opportunità anche il sindaco di Lecce, paolo Perrone. «Siamo particolarmente interessati - ha aggiunto il primo cittadino - a valorizzare il nostro territorio, non solo mediante il patrimonio paesaggistico, monumentale e naturale ma attraverso il settore del leisure e della nightlife. Confrontarsi e prendere il meglio da una realtà come Ibiza, che è riuscita ad affermarsi come brand di riferimento nell’economia dell’intrattenimento a livello mondiale diventa quindi strategico. Dal canto nostro, come italiani, possiamo invece - ha concluso Perrone - mettere a disposizione il nostro knowhow nella valorizzazione dei centri storici e, in questo caso, del patrimonio culturale di Ibiza per implementare un’offerta già molto attrattiva».

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