GARGANO - Sold out (tutto esaurito, ndr) nelle località più in del Gargano prese d’assalto da turisti e vacanzieri. Vieste, Peschici e isole Tremiti le più gettonate, si «difendono» bene anche Mattinata e Rodi Garganico per una offerta complessiva capace di accontentare tutte le esigenze, dal resort al villaggio per campeggiatori. Un dato che conferma i risultati della scorsa stagione turistica, quando la «montagna del sole» registrò il quasi tutto esaurito fino al 15 settembre, complici anche le temperature estive di quel periodo.
Operatori soddisfatti a tutto tondo. A Vieste si cercano conferme per bissare i numeri dello scorso anno, quando da sola la «perla dell’Adriatico» registrò - cifre alla mano degli organismi preposti - le presenze complessive di Gallipoli e Otranto, nel Salento. Cifre da capogiro con una offerta capace di tenere testa a tutte le esigenze dell’esercito di vacanzieri che ogni estate s’inerpica lungo le strade del promontorio garganico.
Anche a Peschici sono soddisfatti per le prenotazioni e le presenze già incassate. Un vero e proprio colpo di reni per l’industria turistica locale che ha praticamente dimenticato lo «tsunami» dell’alluvione del settembre 2014, ormai solo una notizia per l’album dei ricordi. E che dire delle Tremiti, ormai meta indiscussa di sub naturalisti e turismo per vip che raggiungono l’arcipelago con yacht e panfili?
Esame superato anche a Rodi Garganico, dove si attende comunque il definitivo rilancio di un porto turistico in stand by. Pur tuttavia, il centro rivierasco resta un punto di riferimento per l’offerta “made in Gargano”.
Dalla costa Nord a quella Est con Mattinata e le sue bianche scogliere sempre più meta di turisti stranieri che al mare abbinano anche la bellezza del Parco nazionale del Gargano e il turismo culturale in luoghi d’eccezione come la Basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo, da qualche anno patrimonio dell’Unesco. [a.d’a.]
SALENTO - Hotel, villaggi e stabilimenti balneari traboccanti di turisti. Nelle strutture salentine il «sold out» durerà fino al 20 agosto, e c’è chi spera anche oltre. Già in luglio la maggior parte degli albergatori aveva chiuso le prenotazioni e i last minute degli ultimi giorni hanno garantito il «tutto esaurito» agli operatori turistici delle principali località balneari. Da Gallipoli a Porto Cesareo, da Otranto a Santa Maria di Leuca spiagge e scogliere saranno affollate di vacanzieri (senza prenotare per tempo, difficile trovare anche un solo ombrellone libero). I numeri sono confortanti: i due milioni di presenze registrati l’anno scorso a fine stagione avranno un incremento. «Già nei primi tre mesi del 2016 - ha fatto sapere nei giorni scorsi il presidente di Federalberghi, Raffaele De Santis - abbiamo avuto un 8% di presenze in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Trend confermato nei mesi primaverili, mentre a luglio si è registrata una sostanziale stabilità». Ad agosto una nuova impennata negli arrivi, con Gallipoli a fare da traino grazie soprattutto ad un target giovanile attirato da spiagge, locali, eventi e discoteche che negli ultimi anni hanno eroso la fama di Rimini, assegnando alla cittadina ionica la candidatura di «regina» del divertimento estivo.
Insomma, un territorio in pieno fermento con un’offerta ricettiva per tutte le tasche e con una fama che sembra ormai valicare anche i confini europei. Da ricordare, tra gli ospiti più recenti, la rockstar Madonna, l’attore hollywoodiano Don Johnson e il cantante Bon Jovi, senza contare i personaggi dello spettacolo e del cinema italiano comparsi qua e là a più riprese dall’inizio dell’estate.
Un flusso di arrivi imponente, dunque, che ha indotto la Prefettura di Lecce a predisporre controlli sulle strade, nelle discoteche ed anche sulle spiagge, dove il fenomeno dell’abusivismo commerciale è andato crescendo fino a divenire un’emergenza. E mentre i vacanzieri continuano ad arrivare, la Prefettura è già al lavoro per dare attuazione al progetto del «Distretto turistico» salentino, tenuto a battesimo dal presidente della Regione, Michele Emiliano, che dovrebbe dare ulteriore impulso alle imprese ed ai servizi di settore attraverso lo strumento della semplificazione. [p.b.]