In Puglia e Basilicata
La Procura ha risolto il giallo
09 Agosto 2016
OSTUNI (BRINDISI) - Sono stazionarie, e gravi, le condizioni del 16enne romano investito nella notte tra sabato e domenica nei pressi del villaggio turistico Valtur dove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia. Il ragazzo è ancora ricoverato nella Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi, in stato di coma: ha un edema cerebrale, traumi alla testa e al volto.
Proseguono le indagini della polizia per la ricostruzione dell’accaduto. A quanto emerso l’auto che ha travolto l'adolescente, che rientrava nella struttura ricettiva insieme agli amici dopo aver bevuto in una vicina borgata marina, era guidata da un altro giovane, un operatore del villaggio, che risulta ora indagato, come atto dovuto, per lesioni personali colpose. L’auto è stata posta sotto sequestro: saranno effettuati ulteriori accertamenti tecnici, da parte degli agenti del commissariato di Ostuni, coordinati dal pm Daniela Chimienti.
Al fianco del ragazzo c'è il padre, un chirurgo della capitale, in vacanza con a vittima e il fratellino più piccolo.
A quanto accertato finora il ragazzo, nella serata di sabato, alla vigilia della ripartenza, si sarebbe recato a festeggiare in spiaggia con alcuni coetanei. Si sarebbe quindi spostato al di fuori dell’area del villaggio con altri ragazzi. La comitiva sarebbe riuscita a procurarsi una bottiglia di alcolici da dividere. L’incidente sarebbe poi avvenuto all’esterno, poco lontano dalla complanare che costeggia la superstrada Brindisi-Bari, nei pressi del viale d’accesso al villaggio. Le condizioni del ragazzo sono ancora gravissime. Destano preoccupazione le ferite alla testa, il trauma facciale e quello cervicale.
Gli agenti del commissariato di polizia di Ostuni proseguono con i sopralluoghi e con le indagini tecniche. L'animatore del Valtur, a quanto sembra, ha riferito di non essersi accorto di nulla, di aver sentito un urto, ma di non aver capito che si trattasse di una persona perché la strada era buia. In effetti, sembrerebbero non esserci segni di frenata.
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