È un vampiro e sulla sua strada incontra Padre Pio. È diverso da quello che ci consegna l’immaginario legato ai vampiri, ed attraversa la storia d’Italia incontrando i personaggi che l’hanno scritta. Ed ora tocca al frate con le stimmate. Il vampiro si chiama Pietro Battaglia, un personaggio a fumetti creato da Roberto Recchioni (Dylan Dog, Orfani) e Leomacs (Tex). Il vampiro siciliano e nemico di tutti, che attraversa e manipola i momenti più oscuri della storia italiana, arriva questa volta a San Giovanni Rotondo.
«Il Pio Padre» è una storia scritta da Giulio Antonio Gualtieri per i disegni di Valerio Nizi. Dopo aver passato la battaglia di Caporetto, essersi scontrato con la famiglia del Duce, con il Divo, con la camorra e dopo essere stato coinvolto nella strage di Ustica, il vampiro Battaglia deve vedersela con un frate di Pietrelcina. Siamo nel 1968. La società italiana entra nella modernità, il senso del sacro perde sempre di più la sua forza. Ma non a San Giovanni Rotondo, dove ogni giorno si recano centinaia di pellegrini, sperando di incontrare il frate più famoso del Novecento, Padre Pio, il santo che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro il male.
La storia editoriale del vampiro Pietro Battaglia inizia negli anni Novanta per mano dei creatori del personaggio: lo sceneggiatore Roberto Recchioni (attuale curatore di Dylan Dog e creatore della serie a fumetti Orfani per Sergio Bonelli Editore) e il disegnatore Leomacs, al secolo Massimiliano Leonardo (Tex, Magico Vento). Da allora Battaglia ha continuato il suo percorso editoriale fino a diventare una miniserie da cinque numeri per Editoriale Cosmo.