La raccolta dei rifiuti si farà porta a porta e i cassonetti spariranno dalle strade. È’ la rivoluzione verde annunciata dall’Aro Ba2, sette Comuni che si mettono in rete, fanno quadrato e iniziano a camminare insieme verso la strategia rifiuti zero. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere il 60% di raccolta differenziata entro il primo anno per poi spingersi a punte del 75% a sistema avviato.
Ma procediamo per ordine. Modugno, Bitetto, Bitritto, Binetto, Palo del Colle, Giovinazzo e Sannicandro sono i primi in Puglia a recepire la legislazione regionale, costituirsi in Ambiti di Raccolta Ottimale (Aro) e indire una gara unica per appaltare il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti nelle rispettive comunità.
L'UNIONE FA LA FORZA - «Sette Comuni hanno lavorato fianco a fianco con grande motivazione per la partenza di un progetto che ci porta un gradino più avanti nel campo dell’innovazione - dice Nicola Magrone, sindaco di Modugno, Comune capofila e presidente dell’Aro - viviamo questo momento con orgoglio e grandi aspettative».
Il nuovo servizio, in partenza nelle prossime settimane su tutto il territorio dell’AroBa2, sarà gestito dall’Associazione Temporanea d’Impresa Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa – Cogeir – Impresa Del Fiume, un consorzio costituito da 192 aziende con 1800 contratti attivi su tutto il territorio nazionale, di cui 50 solo sulla gestione dei rifiuti. Il Cns si è così aggiudicato il bando di gara di 130milioni di euro e, per i prossimi nove anni, si occuperà della gestione dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta in tutti i comuni, la pulizia del litorale del Comune di Giovinazzo, lo spazzamento e il lavaggio del suolo pubblico, la gestione dei centri comunali di raccolta e altri servizi d’igiene urbana complementari come disinfestazione, pulizia delle deiezioni animali, rimozione carogne animali, siringhe e simili, nonché attività di comunicazione e informazione ambientale.
LEGALITA' - «Questo contratto per noi è particolarmente significativo ed emblematico – spiega Alessandro Hinna, presidente del Consorzio Nazionale Servizi - perché mette insieme Sud, Legalità e Rifiuti, tre assi estremamente delicati. Come consorzio saremo in prima persona responsabili della qualità dei servizi erogati, investendo in impegno e serietà».
Protagonista della rivoluzione verde sarà proprio la raccolta «porta a porta» che famiglie ed esercizi commerciali effettueranno già dai prossimi mesi attraverso una serie di mastelli dotati di chip e transponder che consentiranno l’esatta identificazione dell’utente. La consegna dei kit è già partita a Modugno e Sannicandro mentre per i Comuni restanti, l’avvio è stato fissato al 1 luglio prossimo. «Tra vent’anni i nostri figli ci ringrazieranno, lavoriamo anche contro l’abbandono di rifiuti sul territorio» il commento del sindaco uscente di Palo del Colle, Domenico Conte mentre passa la fascia tricolore del Comune al neo sindaco Anna Zaccheo che sulla «rivoluzione verde» si prepara a lavorare in continuità con il suo predecessore.
«ORA I CITTADINI COLLABORINO» - «Siamo a una svolta epocale nei nostri territori» il commento di Florenza Pascazio, sindaco di Bitetto. «Adesso serve la partecipazione attiva dei cittadini - ribadisce Giuseppe Giulitto, sindaco di Bitritto - solo con loro vinceremo questa scommessa».
migliaia e migliaia di persone Secondo i dati forniti dalle amministrazioni comunali, la rivoluzione verde riguarderebbe 115.552 residenti sparsi sul territorio dell’AroBa2, di cui 5.281 utenze non domestiche e 43.839 utenze domestiche. Ma la Cns avverte: «Nella fase di avvio effettueremo un censimento delle utenze per confermare i dati forniti dalle amministrazioni oltre che censire le utenze non censite per formalizzare la posizione e consentire all’amministrazione di attribuire un codice Tari alla nuova utenza e provvedere quindi alla consegna dei kit per la raccolta dei rifiuti anche alle nuove utenze».
Alla base del nuovo sistema, l’applicazione del principio «chi più inquina più paga» e la «tariffazione puntuale», che sarà adottata per la prima volta proprio dai comuni dell’Aro Ba2. Il costo a carico dei cittadino del nuovo servizio unico di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, sarà legato alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dalle singole utenze, consentendo sconti in bolletta ai cittadini che sapranno ridurre la frazione destinata al conferimento in discarica.
DALLE PAROLE AI FATTI - «È il momento della pratica per realizzare tutto quello che abbiamo studiato in tre anni – aggiunge Tommaso De Palma, sindaco di Giovinazzo - questa esperienza ha cambiato per sempre i nostri destini, abbiamo imparato a conoscere le diverse esperienze territoriali in un lavoro di condivisione e di conoscenza delle comunità altrui che ci ha fatto sentire metropolitani».
Con l’introduzione del sistema porta a porta saranno progressivamente eliminati i cassonetti dalle strade. Una rivoluzione che cambierà cultura e abitudini dei cittadini che dovranno ora puntare a ridurre la percentuale dei rifiuti a partire dall’introduzione delle buone pratiche ecologiche. «Bisognerà cambiare il modo di intendere il consumo» dice Tina Luciano, assessore all’ambiente del Comune di Modugno. La prima regola, dunque, sarà quella di imparare a non produrre rifiuti, evitando gli sprechi e adottando pratiche eco-compatibili.
AMBIENTE - Per questo, il progetto del Cns, oltre alla campagna di comunicazione prevede nella prima fase spazi dedicati all’informazione e all’educazione dei cittadini e degli studenti nelle scuole sulle corrette metodologie e pratiche da adottare. In una rivoluzione che è anche economica perché raccolta differenziata, corretto recupero e smaltimento dei rifiuti ottimizzano la gestione delle risorse economiche di un Comune riducendo gli oneri a carico dei cittadini. «Salvaguardare l’ambiente significa portare meno rifiuti in discarica e abbassare i costi a carico degli utenti» chiarisce Giuseppe Delzotto, sindaco di Binetto.