Sabato 06 Settembre 2025 | 16:43

Vaticano - Padre Mariano dalla televisione agli altari

 
Vaticano - Padre Mariano dalla televisione agli altari

Sabato 15 Marzo 2008, 18:14

04 Novembre 2024, 19:41

CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI ha firmato questa mattina il decreto che riconosce le virtù eroiche di padre Mariano, il famoso predicatore televisivo che ha dato inizio alle rubriche religiose della Rai. Laureato in lettere classiche e militante dell'Azione Cattolica, si chiamava per l'anagrafe Paolo Roasenda ed era nato a Torino 1906. Sacerdote dell'Ordine dei Cappuccini, anche prima di andare in tv era molto popolare a Roma dove è morto il 27 marzo 1972. La sua tomba, nella cripta di una chiesa di via Veneto è da allora meta di un ininterrotto pellegrinaggio.
Perché possa essere proclamato beato, occorre che uno dei miracoli che gli sono attribuiti sia ora riconosciuto da una commissione medica. Per 17 anni, dal 1955 al 1972, tenne alla televisione tre rubriche: ''La posta di Padre Mariano", ''In famiglià', ''Chi è Gesù?'', con indici altissimi di ascolto. E le imitazioni che ne faceva Alighiero Noschese negli show del sabato sera degli Anni Sessanta, dove il mitico saluto francescano «pace e bene» utilizzato in video dal frate era diventato quasi un tormentone, contribuirono moltissimo alla sua popolarità.
In precedenza era stato professore di lettere classiche nei licei statali di Tolmino, Pinerolo, Alatri e Roma (al Mamiani). Fin da ragazzo era stato iscritto all'Azione Cattolica e il cardinale vicario Micara lo nominò presidente della Gioventù Romana di Azione Cattolica. A 35 anni entrò tra i Cappuccini e successivamente divenne cappellano negli ospedali romani di Santa Maria della Pietà, Santo Spirito in Sassia e nel carcere di Regina Coeli. E le messe che celebrava nella Chiesa dell'Immacolata di via Veneto erano sempre frequentatissime.
Il cardinale Ugo Poletti nell'omelia dei funerali, celebrati nella Basilica di San Lorenzo, lo ha ricordato come l'amico degli umili i quali capivano ciò che diceva, l'amico degli afflitti che nelle sue parole trovavano consolazione e incoraggiamento, l'amico degli smarriti e degli incerti che ritrovavano ancora la ragione di vivere, di lottare e vincere. L'11 maggio 1991, si era concluso il processo diocesano alla presenza del cardinale Camillo Ruini.
Tra i decreti firmati oggi da Papa Ratzinger, uno riguarda la canonizzazione di una nuova santa: si tratta della beata Gertrude Comensoli, fondatrice dell'Istituto delle Suore del Santissimo Sacramento, vissuta in Italia dal 1847 al 1903. Due decreti riguardano invece i prossimi beati: il sacerdote italiano Francesco Pianzola, fondatore della Congregazione delle Suore Missionarie dell'Immacolata Regina della Pace, vissuto dal 1881 al 1943, e il frate cubano Giuseppe Olallo Valdes, religioso dei fatebenefratelli cioè dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, vissuto nel XIX secolo. Quattordici decreti riguardano infine i nuovi venerabili, servi di Dio di cui sono state riconosciute le virtù eroiche, tra i quali figura anche padre Mariano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)