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Caso Spina a Bisceglie
Guerini sconfessa Emiliano

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Pd, dopo il caso Biscegliescoppia la crisi provinciale

Venerdì 19 Febbraio 2016, 21:07

20 Febbraio 2016, 09:16

Nuova puntata nel caso Spina, sil sindaco di Bisceglie che ha scelto di iscriversi al pd e oggetto di uno scontro politico interbno allo stesso partito democratico. Ad aprire una nuova pagina, stavolta, sembra essere proprio il Pd nazionale che appare sconfessare lo stesso Emiliano. A parlare, per bozza del segretario della Bat, è Lorenzo Guerini. “Il Sindaco di Bisceglie, gli assessori ed i consiglieri comunali della maggioranza politica formatasi in contrapposizione al centrosinistra non sono iscritti al PD. Ho contattato personalmente il vice segretario del Partito Democratico nazionale, Lorenzo Guerini, che ha ribadito il valore di quanto sancito la commissione provinciale di garanzia che, recependo il verbale del commissario per il tesseramento di Bisceglie ha rinviato ad un apposito organo politico la discussione sulla richiesta del gruppo politico della maggioranza che amministra la città di Bisceglie. Nessun organismo di partito ci risulta essersi riunito e nessuna comunicazione ufficiale  è pervenuta. Le dichiarazioni personali del sindaco di Bisceglie, che attribuiscano al segretario regionale atti che non hanno alcun valore né giuridico né politico sono l’ennesimo sfregio alla comunità politica del Partito Democratico e al rispetto delle sue regole democratiche.

Ribadisco che le citate richieste di tesseramento sono state stralciate in quanto palesemente in contrasto con le norme dello statuto del Partito Democratico. Ho chiarito e condiviso con il vicesegretario nazionale del PD, Lorenzo Guerini, che l’elemento imprescindibile per avviare qualsiasi percorso di avvicinamento al Partito Democratico del suddetto gruppo politico passa dalle dimissioni di Spina da presidente della provincia dove è stato eletto in rappresentanza del centrodestra”. Così il segretario provinciale del PD di Barletta-Andria-Trani, Agostino Cafagna.

Sulla vicenda interviene anche l'eurodeputata Elena Gentile. "Dopo l’ultima, personalissima decisione di Michele Emiliano riguardo all’ingresso nel PD di Spina & c., - scrive - siamo abbondantemente oltre il delirio di onnipotenza. Ed anche oltre ogni possibile pazienza e sopportazione. Qualcuno lo fermi. E, in attesa della celebrazione del congresso e delle linee politiche e programmatiche ad esso connesse, provveda a ripristinare condizioni minime di agibilità democratica e gestione condivisa e solidale del Partito.  Michele Emiliano - aggiunge - è il Segretario pro tempore, non il padrone del PD. Se ne renda conto. La decisione assunta su Bisceglie e Spina è di una gravità inaudita. Faccia un passo indietro, se non vuole far definitivamente implodere i delicati equilibri che ancora connettono il Partito alla Puglia migliore".

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