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Immigrati chiedono pizzo
a comunità che li ospita: in cella

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Immigrati chiedono pizzo a comunità che li ospita: in cella

quattro del Gambia ed uno del Mali, avevano avanzato richieste di denaro a loro non spettanti, minacciando e compiendo atti di violenza nei confronti degli operatori e degli altri ospiti

Venerdì 19 Febbraio 2016, 12:16

21:15

Cinque giovani extracomunitari (4 maggiorenni e un minorenne) sono stati arrestati genti della Polizia di Stato del Commissariato di Cerignola per estorsione. Secondo le accuse, il gruppo avrebbe cercato di estoricere agli operatori della comunità che li ospitava denaro e altre utilità pretendendo anche quanto richiesto con le minacce.

Tutto è partito dalla denuncia del responsabile di una Comunità Educativa secondo il quale, da diversi giorni, un gruppo di cinque ospiti extracomunitari, quattro del Gambia ed uno del Mali, coalizzatisi tra loro, avevano incominciato ad avanzare richieste di somme di denaro a loro non spettanti, minacciando e, in qualche caso, ponendo in essere atti di violenza nei confronti degli operatori della comunità e degli altri ospiti minori, nonché atti di autolesionismo. Il responsabile spiegava che, agli ospiti, per legge, deve garantire vitto, alloggio ed integrazione; in più, la struttura da lui gestita fornisce PC, abbigliamento, accesso al WIFI libero e tutto ciò di cui gli ospiti hanno bisogno quotidianamente. Inoltre, la struttura fornisce a ciascun ospite quale “pocket money” la somma contante di cinque euro a settimana.

Il denunciante spiegava, anche, che era stato assente dalla comunità per qualche giorno e che aveva appreso dai suoi collaboratori che le richieste di denaro erano diventate insistenti e così anche gli atti di intimidazione. Invero, i collaboratori gli avevano riferito che, a stento, erano riusciti a far desistere i cinque malfattori dal loro intento di porre in essere atti di violenza, convincendoli ad aspettare il giorno del suo rientro.


Pertanto, il responsabile, non avendo nessuna intenzione di cedere al ricatto dei cinque ospiti, si determinava a denunciare quanto detto, dichiarazioni puntualmente riscontrate nelle dichiarazioni rese dai suoi collaboratori, alcuni fatti oggetto diretto di atti di violenza e di minacce. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia e, il minorenne, nell'istituto Fornelli di Bari.

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