Potenza, furto all'Arpab sparite carte sulle missioni
12 Dicembre 2015
MIMMO SAMMARTINO
POTENZA - Babele Arpab. Qualcuno ha forzato i cassetti del nuovo dirigente e fatto sparire alcuni fascicoli «contenenti le richieste di rimborso delle missioni». Lo ha fatto mettere a verbale il neo direttore, Edmondo Iannicelli.
Non c’è pace per l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Nei giorni scorsi, contestualmente alla rimozione del direttore Aldo Schiassi dopo poco più di un anno dall’incarico, lo stesso Schiassi è uscito sbattendo la porta. Ha presentato in Procura un articolato esposto-denuncia con il quale punta l’indice su una serie di impedimenti che, a suo dire, sono stati frapposti dalla Regione allo svolgimento dell’attività di vigilanza sulla sicurezza ambientale in Basilicata. Su omissioni che la stessa Regione avrebbe commesso. Oltre che su quello che lo stesso Schiassi ha definito «sottrazione di importi» che dovevano essere destinati all’Arpab. Soldi che invece sarebbero stati utilizzati per altri fini.
Il nuovo direttore dell’Agenzia, Iannicelli, fa presente che, nei giorni scorsi, il personale «ha denunciato all’autorità competente furti, anche con scasso, di fascicoli riferiti alle richieste di rimborso di missioni del precedente direttore dell’Arpab». Peraltro, aggiunge Iannicelli, «anche i locali della direzione generale sono stati oggetto di furti». Precisando che il personale «non è riuscito ad individuare la tipologia della documentazione sottratta».
Sulla stessa vicenda c’è anche la segnalazione di una donna delle pulizie. Ha affermato che al terzo piano, presso la stanza adiacente a quella del direttore generale (che è la stanza della segreteria), si è accorta «di una presenza», sentendo «un rumore di chiavi». Avrebbe visto «un’ombra» muoversi all’interno. Preoccupata, ha informato il personale addetto alla vigilanza. Ma, quando i vigilanti sono giunti nella segreteria, non hanno trovato nessuno. Testimonianza confermata anche dal vigilante di turno.
La dichiarazione della donna è del 3 dicembre scorso. Nella stessa data una impiegata dell’Arpab ha fatto di sapere di aver «riscontrato l’assenza di un faldone contenente documenti d’ufficio custodito nell’armadio» nei pressi della sua postazione di lavoro. A una ulteriore verifica, sarebbero risultati assenti «tre faldoni dall’armadio della stanza del direttore generale».
Il neo direttore Iannicelli ha comunicato al presidente della Giunta regionale e all’assessore all’Ambiente questa situazione, insieme alla notizia del «mancato passaggio di consegne» fra vecchio e nuovo direttore. Iannicelli assicura infatti che, nonostante ripetuti tentativi telefonici, non è stato possibile mettersi in contatto con Schiassi per concordare le modalità del ricambio al vertice dell’Arpab.
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