OTRANTO (LECCE) - Tre tonnellate di hashish e forse anche cocaina: questa l’enorme quantità di droga che le autorità marocchine avrebbero trovato in possesso di Francesco Cofano, 52enne nato a Fasano (Brindisi) ma residente a Otranto, e di altri tre italiani, un uomo di Milano e due donne. I quattro sono stati arrestati a Tetuan, città del nord del Marocco, e ora sono a disposizione dell’autorità giudiziaria locale.I fatti sono avvenuti il 13 ottobre e sono stati riportati dal quotidiano marocchino «Assabah». I quattro, stando a una prima ricostruzione dei fatti, si trovavano su uno yacht e a bordo avevano caricato la droga. L’imbarcazione era normalmente utilizzata dal 52enne per l’attività di trasporto dei turisti da Otranto verso la Grecia: nella scorsa stagione, infatti, lo yacht è stato ormeggiato nel porto della Città dei Martiri.
La droga era probabilmente stata imbarcata a Tetuan ed era stipata in diversi borsoni. La Gendarmerie Royale ha aperto un’inchiesta e ha sequestrato l’imbarcazione e lo stupefacente, avviando ulteriori indagini per scoprire maggiori dettagli sul traffico e sulla provenienza della droga.
Non si conoscono ulteriori aspetti dell’accaduto. Quello che è certo, al momento, è che l’ambasciata italiana a Rabat ha confermato l’arresto dei quattro italiani, pur senza fornire indicazioni sulla loro identità. La famiglia del 52enne è stata avvisata nei giorni scorsi dal ministero degli Esteri e, tramite l’avvocato Oronzo Carrozzini, si è già messa in contatto con le autorità marocchine e con il Consolato. Il legale, che spiega che molto probabilmente il capo di imputazione sarà quello di traffico internazionale di stupefacenti, ha avviato i contatti con un collega marocchino per avere informazioni precise sui passi da compiere e su cosa prevede la legislazione del posto in merito all’eventuale processo.
Il 52enne, intanto, dal carcere in cui è recluso (non molto distante da Casablanca) è riuscito a mettersi in contatto sia con l’avvocato, sia con la moglie e i figli. A Otranto la notizia si è diffusa già da alcuni giorni: Cofano, infatti, è conosciuto sia per la sua attività turistica, sia perché in passato è stato commerciante di fiori a Maglie.
Secondo quanto riporta la stampa locale, in Marocco accade spesso che i trafficanti di droga utilizzino le imbarcazioni di lusso per trasportare gli stupefacenti. Un espediente che avrebbero messo in atto anche molti italiani. Proprio in questi giorni sono in corso numerose operazioni simili a quelle che hanno fatto finire in manette il salentino.
















