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«Braccialetti rossi» a Monopoli In scena i selfie tra le urla delle fan

«Braccialetti rossi» a Monopoli In scena i selfie tra le urla delle fan

 
«Braccialetti rossi» a Monopoli In scena i selfie tra le urla delle fan

Domenica 27 Settembre 2015, 11:07

03 Febbraio 2016, 07:42

di Eustachio Cazzorla

MONOPOLI - Folla da stadio e un turbinio di palloncini rossi a forma di cuore. Adolescenti, bambini e anche molte mamme e papà in visibilio al concerto a sorpresa organizzato dall’Apad onlus per la fiction «Braccialetti rossi 3» nel magico scenario di Lama Belvedere.Ma la finzione televisiva è diventata improvvisamente realtà. «Sembra un sogno», ripete Caterina, teenager. E lo è per tutte le altre ragazze che dalle prime ore del mattino hanno scelto di sostare davanti al palco allestito nello splendido scenario naturale del parco urbano.

Hanno mangiato un panino, forse un solo boccone perché lo stomaco era chiuso per l’emozione. E il primo appuntamento con le grida di gioia è arrivato nel primo pomeriggio quando Niccolò Agliardi, il cantautore che firma la colonna sonora della fortunata fiction di Raiuno, ha fatto le prime prove audio.

I «non mi sembra vero» si sono assommati a una marea di urla di gioia. Composte, semplici, spontanee, belle, come quel pubblico sedimentatosi lentamente sotto il palco come i grani di una clessidra. E quando è scoccata l’ora della presentazione dell’intero cast di «Braccialetti rossi 3», quel migliaio di fan ha esultato sulle prime note delle canzoni di Agliardi e del suo chitarrista. Hanno cantato in coro anche i beniamini di «Braccialetti rossi», tutti in fila. C’era anche Carmine Buschini (Leo nella fiction), uno dei protagonisti. Si è parlato dell’importanza del teatro, un’invito corale a sostenere anche le attività dell’Apad onlus, l’associazione di aiuti a distanza che ha organizzato l’atteso appuntamento.

L’Apad e i progetti in Albania, Ruanda, Nicaragua, Angola, Egitto e adesso in città, in favore della cultura dove ha di fatto adottato il teatro della casa per anziani «Bianco Manghisi» dell’Asp Romanelli. Un contenitore culturale che permette agli ospiti con le tempie imbiancate d’interagire con la città, e soprattutto una struttura che permette anche di valorizzare gli attori pugliesi e del posto, Crescenza Guarnieri e Paolo Panaro, giusto per citarne alcuni.

L’Apad ha inoltre affidato ad Antonio Trisolini la realizzazione di due laboratori per ragazzi di 14 e 18 anni.

E si è subito capito che il piccolo schermo si alleato della cultura del posto quando i giovani attori della fiction hanno lanciato l’appello a frequentare il teatro.

Un grande spettacolo, quello sul palco, ma a seguire in molti hanno cercato di occupare un posto proprio nel teatro dell’Apad, nella casa per anziani «Bianco Manghisi», dove il cast ha fatto il bis e si è lasciato intervistare dal pubblico.

Incredibile come le numerose fan intervenute fossero capaci di ripetere a memoria i nomi di attori e attrici. Dalla piccola Cloe Romagnoli (Flam ossia Flaminia Morris nel film), 9 anni, al più grande e a tutti gli altri. Tutti d’accordo; il più famoso è Mirco Trovato (Davide): «Ho dovuto cambiare almeno 10 numeri di cellulare e a volte quando mi riconoscono è difficile camminare per strada», ha poi ammesso. Inoltre, uno per volta, hanno parlato Daniel Tenorio (il filippino Chicco), Brando Pacitto (Vale), il simpaticissimo Pio Luigi Piscicelli (Toni), Lorenzo Guidi (Rocco) e le ragazze Aurora Ruffino (Cris) e Denise Tantucci (Nina), oltre agli altri attori come la new entry Giorgio Marchese. Alcune scene della fiction sono state girate a Monopoli.
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