ALTAMURA (Bari) - Agli investigatori mancano ancora pochi tasselli ma è già ampiamente ricostruito il quadro delle vicende che avrebbero portato - secondo Carabinieri e magistrato inquirente - un agricoltore altamurano, Antonio Lorusso, ad uccidere il fratello, Nicola, di 58 anni, e a ferire il nipote, Michele, di 37, durante un violento litigio nelle campagne della Murgia barese più aspra, in una zona isolata e impervia, a una decina di chilometri da Altamura. Michele Lorusso è ricoverato in ospedale ad Altamura per ferite ad una gamba.
L'omicidio è stato compiuto ad almeno un chilometro e mezzo dalla "masseria Barloco", la masseria di Antonio Lorusso che si trova in località Ceraso, sulla strada provinciale Altamura-Ruvo di Puglia. È stata usata una pistola calibro 7.65 e sono stati sparati numerosi colpi: i Carabinieri hanno recuperato almeno cinque bossoli nelle campagne dove è avvenuto l'omicidio. A questo riguardo, si sottolinea da parte degli investigatori che la presenza dell'arma non significa che l'omicidio fosse stato premeditato, dal momento che la zona nella quale l'omicidio è avvenuto è così isolata che spesso coltivatori che possono farlo portano con loro armi per motivi di sicurezza.
Antonio Lorusso - secondo gli investigatori - ha sparato durante l'ennesimo tremendo litigio col fratello, alla presenza del nipote, per gravi dissidi risalenti ad anni fa e riguardanti la divisione della proprietà di famiglia. Dopo l'uccisione - secondo la ricostruzione che è stata fatta - l'uomo è tornato a casa, dove lo hanno trovato, con moglie e figlie, i Carabinieri, che si erano mobilitati numerosi e avevano anche chiesto l'impiego di un elicottero.
Nella perquisizione fatta nella masseria i Carabinieri hanno trovato varie armi, tra le quali anche una pistola calibro 7.65 sulla quale dovranno essere compiuti accertamenti per stabilire se sia l'arma che ha fatto fuoco.
Dopo che l'aggressore si era allontanato, Michele Lorusso, benché ferito, ha cercato di soccorrere il padre che ancora respirava: ha quindi messo il padre in automobile per portarlo in ospedale e ha avvertito il 118. Quando ha incrociato l'ambulanza, Nicola Lorusso, però, era già morto.
Dopo la cattura di Antonio Lorusso, che è stato anche sottoposto alla prova dello stub per accertare se abbia sparato, i Carabinieri e il Pm inquirente, Emanuele De Maria, hanno interrogato per ore in caserma ad Altamura i componenti della famiglia.