Il giovane, si è appreso dalla ricostruzione effettuata, stava eseguendo dei lavori in un fabbricato rurale quando è stato colpito da una scarica elettrica causata dal tubo di una betoniera entrato in contatto con i fili di un elettrodotto. Una scarica potente che gli ha procurato la morte. Il giovane scomparso era un parente del proprietario della struttura. Il giovane è deceduto poco dopo l’arrivo del personale del 118 e su luogo del cantiere sono intervenuti anche i carabinieri e i tecnici dello Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asl di Taranto. Partite subito le indagini per stabilire la dinamica del terribile incidente e individuare eventuali responsabilità. Lunghi i rilievi e gli accertamenti eseguiti sul posto che proseguiranno anche oggi.
Nella zona dove si è verificato l’incidente ci sono diverse abitazioni e antichi villini oltre a qualche locale. Dopo il crollo del 2009 di un pezzo di via, il quartiere è rimasto in attesa di una ricostruzione - sotto la strada interrotta ci sono enormi ambienti scavati nella calcarenite - ma è comunque andato avanti nella sua espansione. C’è anche chi ha acquistato del terreno edificabile costruendoci delle villette. Spesso quindi la zona ospita cantiere di ristrutturazione e costruzione, così come stava succedendo nella giornata di ieri. Poi la tragedia. Ancora da stabilire nei dettagli ma certamente già definita nel suo dolore: una giovane vita spezzata in pochi attimi. In paese la notizia si è diffusa rapidamente, provocando sgomento e incredulità. Un anno fa un fatto analogo si verificò a Massafra: un 27enne rimase folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre svolgeva lavori di ristrutturazione in una villetta fuori città a Parco di Guerra. Episodi che rimandano inevitabilmente alla sicurezza nei cantieri e sul posto di lavoro.
Antonella De Biasi
















