Daddy, un piccolo yorkshire, era diretto a Napoli Capodichino con la sua padrona di nazionalità rumena per imbarcarsi alle 16 per Bucarest. Ma l’autista dell’autobus di Liscio, regolamento alla mano, ha chiuso le porte al piccolo Daddy e alla sua padrona. La quale in seguito, accompagnata dalla signora Venetucci, riesce finalmente a partire per Napoli in treno (dove il cane non paga).
Senza voler arrivare agli eccessi di altri paesi (nella foto, Daddy è a Vienna, seduto ad un tavolino di un bar), visto che una famiglia su tre in Europa, ha un animale domestico, non sarebbe il caso, anche in Basilicata, di venire un po’ incontro ai viaggiatori a quattro zampe, soprattutto se, come nel caso della signora, muniti di trasportino e documentazione sanitaria?
















