L'importanza dei ritrovamenti è testimoniata dall'interesse del «National Geographic», prestigioso mensile scientifico britannico che, nel prossimo numero, dedicherà un ampio spazio agli scavi. Nella cava 'Pirrò della famiglia Dell'Erba, lo scorso mese di maggio, fu trovata una selce lavorata che gli studiosi hanno datato intorno a 1.500.000 anni fa. Il ritrovamento del reperto attesta che nella zona ci sia stata la presenza dell'Homo Erectus, che in quel periodo cominciò la prima lavorazione del Chopper e apprese l'uso del Fuoco.
«E' una eccezionale occasione - dice in una nota il sindaco di Apricena, Vito Zuccarino - che si inserisce perfettamente nel più ampio programma dell'Amministrazione Comunale che darà ad Apricena un notevole spessore turistico e culturale. Questi ritrovamenti possono dare la svolta per fare della Città un centro di primario interesse turistico».
Le ricerche sono state fatte da un gruppo di lavoro composto da ricercatori delle Università di Torino, Firenze, Ferrara e della La Sapienza di Roma. «La dimostrazione - aggiunge Zuccarino - che le cave del nostro bacino marmifero possono e devono essere sfruttate non solo come luogo di produzione imprenditoriale ma anche come luoghi di cultura».
Durante la conferenza stampa di domani saranno presentati i risultati e il programma delle prossime operazioni di scavo. Alle 16, presso la Sala Conferenze dell'ex Consorzio agrario in Viale Di Vittorio, è invece previsto un dibattito aperto al pubblico e alle scolaresche. Vi saranno amministratori locali e regionali e interventi dei ricercatori.
A conclusione è previsto un incontro con gli studiosi nel laboratorio interattivo di paleontologia e archeologia sperimentale.
















