«Per il secondo anno consecutivo - sottolinea il foggiano Lonigro - una delle spiagge più belle e suggestive del Gargano resta inaccessibile al pubblico». L’insenatura, racchiusa tra due simboli della Montagna del Sole, l’Architiello e la Torre San Felice, è oggi raggiungibile solo via mare per chi possiede una barca. L’alternativa è inerpicarsi lungo il costone rischiando, però, una facile e rovinosa caduta. «Una spiaggia viene data in concessione affinché possa essere goduta dai turisti - continua Lonigro - la chiusura al pubblico, “il divieto di accesso” deciso da chi detiene la concessione demaniale arreca un grave danno di immagine al Gargano e all’intera Puglia. Mi chiedo se non sia il caso di revocare la concessione a chi, probabilmente, non ha più interesse a sviluppare economia e non ha a cuore questa terra – afferma seccato il Consigliere socialista – Baia San Felice è un bene comune e tutti devono avere la possibilità di fruirne. Un luogo capace di attirare migliaia di turisti durante la stagione estiva non può e non deve restare invisibile. Il Gargano e la Puglia non possono permetterselo. Gli sforzi profusi dalla Regione Puglia, da Pugliapromozione e da tutti quegli operatori turistici che amano il loro lavoro non possono essere vanificati da scelte di singoli che forse non hanno più voglia di impegnarsi in quello che è il nostro comparto d’eccellenza. Per questo - conclude Pino Lonigro - interesserò immediatamente l’assessore con delega al Demanio Marittimo, Leo Di Gioia, chiedendo di verificare lo stato dei fatti e considerare ogni azione possibile volta a rendere godibile da tutti, e al più presto, questo meraviglioso dono della natura».
Mercoledì 07 Agosto 2013, 10:03
03 Febbraio 2016, 03:23
VIESTE - «Rendiamo accessibile la spiaggia “baia San Felice”»: è l’ap - pello del consigliere regionale Pino Lonigro. «E’ scandaloso che la spiaggia di Baia San Felice, a Vieste, non sia fruibile perché la società che ne detiene la concessione demaniale ha deciso di tenere chiuso il villaggio turistico omonimo»: così Pino Lonigro, presidente della prima Commissione (Bilancio) in Consiglio Regionale.
«Per il secondo anno consecutivo - sottolinea il foggiano Lonigro - una delle spiagge più belle e suggestive del Gargano resta inaccessibile al pubblico». L’insenatura, racchiusa tra due simboli della Montagna del Sole, l’Architiello e la Torre San Felice, è oggi raggiungibile solo via mare per chi possiede una barca. L’alternativa è inerpicarsi lungo il costone rischiando, però, una facile e rovinosa caduta. «Una spiaggia viene data in concessione affinché possa essere goduta dai turisti - continua Lonigro - la chiusura al pubblico, “il divieto di accesso” deciso da chi detiene la concessione demaniale arreca un grave danno di immagine al Gargano e all’intera Puglia. Mi chiedo se non sia il caso di revocare la concessione a chi, probabilmente, non ha più interesse a sviluppare economia e non ha a cuore questa terra – afferma seccato il Consigliere socialista – Baia San Felice è un bene comune e tutti devono avere la possibilità di fruirne. Un luogo capace di attirare migliaia di turisti durante la stagione estiva non può e non deve restare invisibile. Il Gargano e la Puglia non possono permetterselo. Gli sforzi profusi dalla Regione Puglia, da Pugliapromozione e da tutti quegli operatori turistici che amano il loro lavoro non possono essere vanificati da scelte di singoli che forse non hanno più voglia di impegnarsi in quello che è il nostro comparto d’eccellenza. Per questo - conclude Pino Lonigro - interesserò immediatamente l’assessore con delega al Demanio Marittimo, Leo Di Gioia, chiedendo di verificare lo stato dei fatti e considerare ogni azione possibile volta a rendere godibile da tutti, e al più presto, questo meraviglioso dono della natura».
«Per il secondo anno consecutivo - sottolinea il foggiano Lonigro - una delle spiagge più belle e suggestive del Gargano resta inaccessibile al pubblico». L’insenatura, racchiusa tra due simboli della Montagna del Sole, l’Architiello e la Torre San Felice, è oggi raggiungibile solo via mare per chi possiede una barca. L’alternativa è inerpicarsi lungo il costone rischiando, però, una facile e rovinosa caduta. «Una spiaggia viene data in concessione affinché possa essere goduta dai turisti - continua Lonigro - la chiusura al pubblico, “il divieto di accesso” deciso da chi detiene la concessione demaniale arreca un grave danno di immagine al Gargano e all’intera Puglia. Mi chiedo se non sia il caso di revocare la concessione a chi, probabilmente, non ha più interesse a sviluppare economia e non ha a cuore questa terra – afferma seccato il Consigliere socialista – Baia San Felice è un bene comune e tutti devono avere la possibilità di fruirne. Un luogo capace di attirare migliaia di turisti durante la stagione estiva non può e non deve restare invisibile. Il Gargano e la Puglia non possono permetterselo. Gli sforzi profusi dalla Regione Puglia, da Pugliapromozione e da tutti quegli operatori turistici che amano il loro lavoro non possono essere vanificati da scelte di singoli che forse non hanno più voglia di impegnarsi in quello che è il nostro comparto d’eccellenza. Per questo - conclude Pino Lonigro - interesserò immediatamente l’assessore con delega al Demanio Marittimo, Leo Di Gioia, chiedendo di verificare lo stato dei fatti e considerare ogni azione possibile volta a rendere godibile da tutti, e al più presto, questo meraviglioso dono della natura».
















