Per ora il bilancio provvisorio fornito dai vigili del fuoco parla di 7 morti, 4 feriti e tre dispersi. Tra le vittime c'è anche un sottufficiale di Bisceglie, Davide Morella, di 33 anni, militare della Capitaneria di porto di Genova. Finora il bilancio della tragedia è di 7 morti accertati, 2 dispersi, 4 feriti tra cui Giorgio Meo, 35 anni, di Taranto, ritrovato sotto le macerie della torre.
«Siamo sconvolti, una cosa così non era mai successa nell’intera storia del nostro gruppo» ha detto l’armatore, Stefano Messina, quasi piangendo. «Siamo senza parole, disperati». Messina è subito accorso in porto appena saputa la notizia. Con lui sono arrivate anche le autorità cittadine, a cominciare dal sindaco, Marco Doria, e dal presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo. La Procura di Genova ha ovviamente aperto un’inchiesta sulla tragedia. Il sostituto procuratore della Repubblica intervenuto sull'incidente, Walter Cotugno, ha posto sotto sequestro la nave e, ancora in porto, ha interrogato il comandante. Tutte da accertare le cause.
Dalle prime testimonianze raccolte, sembrerebbe che due motori si siano bloccati e che la nave sia pertanto divenuta ingovernabile. La torre è stata colpita dal fianco sinistro della poppa della nave, in quel momento carica di container. L’incidente è avvenuto al Molo Giano. Numerosissimi i mezzi dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e dei soccorritori intervenuti in porto, decine le pilotine utilizzate per perlustrare il bacino alla ricerca dei dispersi: almeno tre di loro sarebbero rimasti intrappolati nell’ascensore della palazzina.
















