Questa l’esperienza: chiamato alle armi nel maggio del 1937 presso il 1° rgt Fanteria a Tolmino (attuale territorio Sloveno, e prima del 1947 annesso al Regno d'Italia) dove espletò gli obblighi di leva fino all'agosto del 1938. Nel Settembre del 1939 venne richiamato alle armi in forza al 71° rgt Fanteria "Puglie", e nel febbraio del 1941, venne spedito al fronte Graco-Albanese imbarcatosi da Bari per Durazzo. Partecipò attivamente a numerose campagne di guerra con l'incarico di mitragliere dal 1941 al 1943. Il 9 settembre del 1943 venne catturato in Albania dai Tedeschi e deportato in Germania in un lager. Nel gennaio del 1944, con un colpo di mano, lui ed alcuni suoi commilitoni, riuscirono a fuggire e rientrare in Italia.
«Ricordo - racconta Marco Blasi - che mi raccontava di un lunghissimo viaggio a piedi, con ancora addosso l'uniforme che aveva al momento della cattura e che riuscì a rifugiarsi a Rieti in una famiglia. Dopo 7 anni lontano da casa, nel gennaio del 1944, riuscì a raggiungere la famiglia che ormai lo considerava un disperso al fronte. Dopo aver fatto richiesta a gennaio, il 7 marzo, nel giorno del mio 30° compleanno, è arrivata la comunicazione ufficiale che il Centro Documentale di Lecce conferirà a mio padre Vincenzo (comandante dei vigili di Cellino, ndr), con una cerimonia solenne alla presenza del Sindaco Francesco Cascione, la Croce al Merito di Guerra. La cerimonia di svolgerà il giorno 16 marzo alle ore 10.00 presso il Centro Documentale di Lecce».
«Ho fatto richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad una speciale commissione istituita ad hoc - conclude Blasi -, per il conferimento delle Medaglia d'Onore per gli ex Internati Militari Italiani. I requisiti ci sono ma l'iter per il conferimento è più lungo e generalmente il Ministero delega il Prefetto alla consegna in occasione delle festività Nazionali (2 giugno, 4 novembre e 27 gennaio)».
















